WindTre dona smartphone e tablet ai pazienti Covid di 75 ospedali

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ROMA – WindTre, azienda guidata da Jeffrey Hedberg, ha raggiunto in totale 75 ospedali italiani con la donazione di dispositivi, smartphone e tablet, destinati ai pazienti Covid-19 ricoverati in isolamento. I device, tutti provvisti di bustine protettive, sono stati dotati di sim con traffico dati e voce illimitato.

Tra gli ospedali coinvolti nell’iniziativa, l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, il Policlinico Tor Vergata – Fondazione PTV, l’Ospedale Sant’Eugenio – ASL Roma 2, il Columbus Covid 2 Hospital – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e l’Ospedale Belcolle – ASL Viterbo nel Lazio; in Lombardia l’ASST Santi Paolo e Carlo, l’ASST Fatebenefratelli Sacco, la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico di Milano, il Padiglione del Policlinico in Fiera, l’Istituto Clinico Humanitas, l’Ospedale San Giuseppe di Milano, l’ASST di Lodi e la Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale IRCCS di Pavia.

La distribuzione dei device ha interessato numerose altre strutture come l’ASL Città di Torino, l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e il Verduno Covid Hospital in Piemonte; l’Ospedale Mater Salutis di Legnago – ULSS 9 Scaligera, l’ULSS 2 Marca Trevigiana e l’ULSS 6 Euganea in Veneto; l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara in Emilia Romagna; l’Azienda USL Toscana Nord Ovest; l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni in Umbria e l’ATS Sardegna.

In alcuni ospedali lombardi, WindTre si è avvalsa del prezioso supporto della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, mentre, negli istituti del Lazio, l’azienda ha collaborato con l‘AS Roma. Per Tommaso Vitali (foto), Direttore Marketing B2C di WindTre, “l’iniziativa conferma ulteriormente la vicinanza della nostra azienda alle persone e agli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza in corso. Un’applicazione della tecnologia e della connettività volta, in particolare, a ridurre le distanze tra i pazienti ricoverati in isolamento e le loro famiglie, in modo da alleviarne i disagi”.