Musica

World music: scade il 9 maggio il bando del Premio Andrea Parodi

CAGLIARI – Ultimi giorni per iscriversi alla 17a edizione del Premio Andrea Parodi, uno dei più importanti contest europei di world music. Il bando di concorso è infatti in scadenza il 9 maggio. L’iscrizione è gratuita ed è aperta ad artisti di tutto il mondo. Importanti i premi in palio. Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi nel 2025 in alcuni festival partner del Parodi, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), e nello stesso Premio Andrea Parodi.

Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Per alcuni dei finalisti ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati ad esibirsi in festival partner del Premio (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Mo’l’estate Spirit Festival, Festival del torto). Le finali 2024 si terranno a Cagliari dal 10 al 12 ottobre.

La manifestazione è nata per omaggiare Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo nel panorama della world music. È realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed ogni anno ricorda il musicista scomparso nel 2006 anche attraverso sue canzoni proposte dai finalisti e dagli ospiti.

Il bando di concorso è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it. Le iscrizioni devono essere effettuate tramite il form presente anch’esso su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani, di cui uno in concorso (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare); i brani non possono essere solo strumentali e devono essere identificativi di un intero progetto artistico legato alla world music

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo).

Tra tutti gli iscritti una commissione artistica scelta dall’organizzazione selezionerà, in maniera anonima, i finalisti, che si esibiranno dal vivo nella fase finale davanti ad ampie giurie composte da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali.

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Redazione L'Opinionista

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