Zaia ricorda don Puglisi nel trentennale del suo omicidio

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VENEZIA – “«Vi aspettavo». Con queste parole, accompagnate dal suo sorriso di uomo mite, don Pino Puglisi si rivolge ai suoi carnefici che sparandogli alla nuca lo assassinano davanti alla sua abitazione, intorno alle 20:45 di mercoledì 15 settembre. Un anno dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, la mafia si libera così di un altro “pericoloso” avversario che, armato soltanto del Vangelo e di una sconfinata fede in Dio, aveva cercato di fare breccia nei cuori della gente, in special modo dei ragazzi, per allontanarli dalla sfera d’influenza di cosa nostra. Il suo grande merito è stato riconosciuto nel 2012 da Benedetto XVI, che ne annunciò la successiva beatificazione avvenuta ufficialmente il 25 maggio 2013 per volere di papa Francesco”.

Lo afferma sulla sua pagina Facebook Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.