Zaki al tribunale di Mansura per l’udienza

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MANSURA – “Sono appena arrivato al tribunale di Mansura e sono in attesa dell’inizio dell’udienza. Spero, come al solito, nella fine del processo che mi permetta di viaggiare normalmente”. Lo ha scritto Patrick Zaki su Facebook verso le dieci e un quarto, ora locale (lo nove e un quarto in Italia).

Il capo del pool di avvocati che difende Patrick Zaki ha in pratica escluso che già oggi possa essere pronunciata una sentenza, dicendo di sperare nell’annuncio di una data per il verdetto e di temere addirittura un nuovo aggiornamento del processo in cui il neolaureato in studi di genere presso l’università di Bologna rischia cinque anni di carcere per diffusione di notizie false attraverso un articolo.

“Spero che il giudice stabilisca una data per il verdetto lasciando libero Patrick e non rinvii nuovamente il processo”, ha dichiarato l’avvocatessa Hoda Nasrallah all’Ansa rispondendo ad alcune domande senza aggiungere altro, poche ore prima dell’undicesima udienza fissata per stamattina a Mansura, sul delta del Nilo.