Dunque, dopo quindici anni, il più classico Woody Allen torna con una nuova raccolta di brevi racconti umoristici. “Zero Gravity” è la quinta raccolta di sketch comici del regista americano Premio Oscar, che ancora una volta si dimostra capace di prose esilaranti, che i lettori avevano già assaporato dai tempi di “Citarsi addosso”, “Effetti Collaterali” e “Pura Anarchia”.
Questo suo nuovo lavoro combina pezzi apparsi su The New Yorker con dieci scritti inediti, ognuno ricco di brillante comicità. Che stia scrivendo di cavalli che dipingono, di macchine che pensano, della vita sessuale delle celebrità o di come la ricetta del pollo del generale Tso abbia preso questo nome, Allen è sempre lui, originale, sofisticato e popolare insieme, acuto e capace di cogliere dettagli fondamentali e, soprattutto, inesorabilmente spassoso.
Accanto a titoli come “Le alette di pollo escono stasera” e “Quando lo stemma sul cofano dell’auto è Nietzsche”, la raccolta comprende anche il racconto, toccante e molto divertente, “Crescere a Manhattan”. Insomma, ‘Zero Gravity’ ci dimostra, ancora una volta, come la scrittura umoristica sia qualcosa di molto serio.
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