Euroflora, l’arte del bonsai e il percorso zen

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Provenienti dalla Liguria, dall’Italia ma anche dal sud-est asiatico: tanti saranno i bonsai che a Euroflora realizzeranno un angolo zen

bonsai pino silvestreTra i protagonisti di Euroflora, la manifestazione in programma nei Parchi di Nervi dal 21 aprile al 6 maggio, non potevano mancare i bonsai. Provenienti dalla Liguria, dall’Italia ma anche dal sud-est asiatico. A loro sarà dedicato uno spazio a Villa Grimaldi Fassio. L’arte della “coltivazione in vassoio”, significato della parola bonsai, è un modo paziente, lento e antico di avvicinarsi alla natura e alla vita segreta degli alberi ‘mignon’ e dove la storia racconta che siano stati i monaci buddisti cinesi a diffondere questa arte in Asia, soprattutto in Giappone, con testimonianze della loro coltivazione già nel 600 D.C., tradizione che è giunta in Europa solo alla fine dell’Ottocento.

Il giardino zen di Euroflora

Pini neri, silvestri e mugo, insieme ad abeti e ginepri giapponesi con olmi, ficus, aceri e Camellia sinensin (il nome botanico delle piante del tè) saranno protagonisti dell’angolo zen di Euroflora, in cui bonsai di varie dimensioni ed età riproporranno fedelmente gli alberi di origine con il proprio contenitore altro elemento importante per l’armonia della composizione, da considerare come unica entità.

Accanto alla collezione di un vero e proprio esperto del settore, Silvio Castagno degli omonimi vivai, saranno esposti gli esemplari di alcuni esponenti della Scuola d’arte Bonsai, come Enrico Puppo, docente-istruttore di questa associazione internazionale, che anche in Liguria raccoglie una decina di appassionati specialisti e che ai propri allievi chiede diversi anni di studio e di corsi con esami semestrali da parte di maestri provenienti direttamente dal Giappone.

Quelle esposte sono da considerarsi vere e proprie sculture viventi e l’esposizione sarà sistemata su supporti dove la pianta più grande avrà accanto una pianta “da compagnia” più piccola, come previsto da tutte le più importanti mostre del settore. Da segnalare un bosco di 15 aceri multicolori appoggiato su una lastra di pietra.