Legge elettorale, Di Maio (M5S): “Ecco come sono andate veramente le cose”

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ROMA – “Sono profondamente rammaricato per come sia andata a finire la storia di questa legge elettorale. Avevamo accolto l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ovvero di approvare al più presto una legge elettorale. Ci abbiamo lavorato un mese e mezzo e il MoVimento 5 Stelle è stato disponibile a sedersi al tavolo con forze politiche che ha sempre combattuto. Quello che è successo ieri alla Camera è vergognoso e guai a chi osa incolpare il MoVimento 5 Stelle di quanto accaduto”. Così il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S).

“Il Partito Democratico accusa noi di aver votato un emendamento che già sapevano avremmo votato. Il punto è un altro: loro alla Camera contano 282 deputati e per fermare la proposta che abbiamo votato sarebbero bastati 264 voti. Quindi il problema sono i franchi tiratori di un partito allo sbando, che per nascondersi dà a noi degli irresponsabili. In realtà loro temevano di andare sotto alla Camera sulle preferenze, altro nodo da sciogliere e sul quale già avevamo espresso la nostra intenzione di voto. Far saltare una legge elettorale sulla decisione se estenderla o no al Trentino Alto Adige è solo una scusa”.