A Milano si può sconfiggere lo stress abbracciando peluche: ecco dove

259

biancolatte Milano

Da Biancolatte Hugs è stato creato un angolo dove poter abbracciare peluche e ricevere tutti i benefici che solo quel contatto puo dare

MILANO –  Avete mai sentito parlare di Hug Therapy?  Secondo una ricerca condotta qualche anno fa dall’Università di Amsterdam, la terapia dell’abbraccio sarebbe un vero e proprio toccasana, in grado di contrastare ansie, stress e depressione e di rendere anche più forte a livello mentale coloro che la praticano. Per alcuni studiosi giapponesi già dodici abbracci al giorno sarebbero sufficienti per fare aumentare l’ossitocina, l’ormone capace di regolare lo stress e la pressione sanguigna. Quando l’ossitocina entra in circolo, infatti, il sistema nervoso si calma in relazione a quello cardiovascolare e il cervello comincia a fare sperimentare emozioni positive.

Di tendenza da tempo nel Nord Europa, oggi la hug therapy è sbarcata anche Milano dove da Biancolatte Hugs, concept store di via Turati da undici anni punto di riferimento di chi vuole gustare prelibatezze in una atmosfera soffusa di magia, è stato allestito un angolo dove grandi e piccini possono abbracciare pupazzi di ogni genere, forma e dimensione. Un angolo di Paradiso dove poter fuggire dalla frenesia della vita quotidiana per trovare conforto e sicurezza tra le braccia di un animaletto di stoffa e ricevere calore e beneficio quando non è possibile instaurare un contatto fisico un’altra persona. Si può scegliere dalla rana dandy alla giraffa gigante, fino ad arrivare al Coniglio Bianco “Free Hugs”, pronto ad accogliere gli ospiti.

Tutti i peluches sono ricercate dopo un’attenta e accurata ricerca nelle fiere di tutto il mondo, e particolarmente in Germania, Inghilterra, Francia e Olanda. Caratteristiche fondamentali la morbidezza, la tenerezza che ispirano e il senso di accoglienza, quasi volessero far sentire nel comfort della propria casa con tutte le rassicurazioni che questa sa dare.

Attenzione però alla durata dell’abbraccio: pare infatti che per trarne beneficio debba durare almeno dodici secondi.