Accogliere a casa un amico a quattro zampe: ecco 5 consigli utili

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ca zampa roma

Il 26 agosto in tutto il mondo si celebra a Giornata Internazionale del cane che anche in Italia conta un vasto pubblico di appassionati. Basti pensare che, secondo l’ultimo Rapporto Assalco Zoomark, sono circa 7 milioni gli esemplari regolarmente registrati all’anagrafe canina e presenti nelle famiglie. Un legame tanto profondo che per 1 italiano su 3 è come un figlio (37%), tanto da ricordarsi e festeggiare persino il suo compleanno (39%). A dirlo è uno studio condotto da Swg per Ca’ Zampa, il primo Gruppo italiano di Centri per il benessere dei pet (www.cazampa.it) presenti a Milano, Roma, Udine, Mestre, Brugherio e Cremona. Proprio dagli esperti della cura dell’amico a quattro zampe, arrivano dei consigli su come farlo stare bene, a partire dai primi momenti in cui mette la propria zampa in una casa.

“Per loro siamo i loro migliori amici, quindi vivere una relazione serena con il proprio cane diventa fondamentale – spiega la Dottoressa Francesca Rubin, Medico Veterinario di Ca’ Zampa – . Quale razza è la più indicata per le esigenze di una famiglia? Una cosa importante è essere consapevoli di quanto si conosce la specie canina. Se si è alle prime esperienze, si dovrebbe cercare un cane di indole buona e di facile gestione. Mentre, alcuni cani da pastore o i cani più simili ai lupi, sono cani forti di carattere, e bisogna essere sicuri di avere una conoscenza di base della specie canina per poter affrontare la convivenza serenamente. Il cane è un essere vivente con capacità affettive smisurate. Prendere perché ci piace una razza che non conosciamo a sufficienza, può rivelarsi, nella migliore delle ipotesi, una scelta difficile da attuare”.

Ecco 5 regole pratiche:

1. SEMPRE IN MOVIMENTO
Al cane piace uscire e ha bisogno di fare moto: questo vale soprattutto per i cani di grossa taglia, ma anche per cagnolini molto vivaci, come i Jack Russel. Quindi, è bene considerare l’indole dell’amico a quattro zampe. Ci sono ad esempio alcune razze più pigre, come i barboncini Toy, maltesi, Chihuahua, Pinscher. Con le dovute eccezioni, di solito sono cani che preferiscono maggiormente la vita casalinga. Quando si prende un animale bisogna essere consapevoli delle sue esigenze e dell’impegno che esso comporta. Passeggiate lunghe, in assenza di giardino, giochi all’aperto, presenza per parecchie ore del proprio umano, per alcuni esemplari sono fondamentali. Quindi, come per tutte le relazioni, quello che la farà funzionare sarà il fatto di trovare lo spirito affine alla propria indole e alla propria vita.

2. PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
Un suggerimento in più che piacerà agli amanti del pulito: maltesi e barboncini non perdono il pelo. Mentre non sempre pelo corto significa che ne perderanno meno di un cane a pelo lungo, anzi.

3. A SCUOLA DI BUONE MANIERE
Un cucciolo è un impegno importante, soprattutto finché impara a fare la pipì fuori. È bene armarsi di mocio e tappetini assorbenti, e soprattutto all’inizio, di tanta pazienza. E non dimenticare che un cane emotivamente sano è un cane socializzato. Ecco perché è consigliabile prendere il cucciolo dopo i due mesi di età, in modo tale che abbia avuto modo di socializzare a sufficienza con la mamma, che nei primi due mesi insegna cose importanti al cagnolino, e coi fratelli.

4. ALLA SCOPERTA DEL MONDO
È importante che il cucciolo cominci ad esplorare il mondo esterno, fuori la sua cuccia. Fermo restando che è bene tenerlo al riparo finché non ha completato il ciclo di vaccinazioni e le profilassi sanitarie, usando le accortezze del caso, è possibile portarlo fuori magari in braccio, fintanto che non ha completato le vaccinazioni, o in luoghi sicuri da rischi sanitari, permettendogli di vedere di tutto: dagli altri cani, senza necessariamente entrare a stretto contatto, a ruote, mezzi di trasporto, persone delle più diverse, esperienze delle più varie.

5. NON E’ UN GIOCO
Se si hanno bambini piccoli, bisogna considerare che possono diventare anche fonte di stress per l’animale, anche del cane più mansueto. Quindi è importante permettere al cane di avere un rifugio sicuro dove ripararsi quando non vuole essere toccato o vuole star tranquillo, ed insegnare ai bambini di non infastidirlo quando si trova lì. In questo modo l’amico a quattro zampe sarà più sereno e accetterà di miglior grado le attenzioni del piccolo di casa quando ne avrà voglia. In ogni caso, mai lasciare un cane incustodito con un bambino, anche se è un cane che conosciamo alla perfezione. Soprattutto, è opportuno insegnare di non toccare mai il cibo del cane, né i suoi premi o giochi.