Così Maurizio Acerbo (foto), segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. “Usare le Regioni – e il denaro pubblico – per ottenere la legge elettorale che conviene di più al proprio schieramento dà l’idea di come la destra da Berlusconi a Salvini continui a mantenere una propensione partitocratica – aggiunge Acerbo – Dopo la bocciatura di Salvini è ora di procedere sulla strada della democrazia costituzionale tornando a una legge veramente proporzionale, non quella taroccata che propongono PD e M5S. E nel referendum sul taglio dei parlamentari facciamo presente che sarebbe meglio dimezzare retribuzioni complessive dei parlamentari invece che ridurre rappresentatività del parlamento. W la Costituzione!”.
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