Agrocepi: “Fare dell’Italia la più grande comunità dell’agroalimentare di qualità”

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Formaggio cibo agricoltura prodottiROMA – Fare dell’Italia la più grande comunità dell’agroalimentare di qualità. Con questo obiettivo Agrocepi, riunita in assemblea, rivendica il proprio ruolo di “un’organizzazione diversa, non agricola ma agroalimentare che dovrà sempre di più rappresentare, la categoria delle aggregazioni di imprese in filiere e reti con i diversi attori protagonisti dal produttore, al trasformatore, ai segmenti di commercializzazione, fino ai consumatori”. Quella di Agrocepi, ha detto il presidente Corrado Martinangelo stilando un bilancio degli ultimi quattro anni, è “una scommessa vinta. Noi abbiamo voluto e vogliamo dare più voci a chi ‘parla con il Noi’ e non con l’Io. A chi fa squadra, a chi fa sistema; modelli per rendere più forti e competitive anche le micro e piccole imprese”.

Da oggi, ha annunciato, partirà una nuova fase di Agrocepi, e tra gli obiettivi: sviluppare aggregazioni tra reti di imprese per i mercati esteri e progetti di internalizzazione; creare la piattaforma digitale innovativa in blockchain della sostenibilità e trasparenza per la filiera Agroalimentare; rendere più forte la costruzione dei Panieri dell’Agroalimentare come nuova forma di offerta per mercati tradizionali e nuovi (come lo è il progetto Tipicità in Tabaccheria) ma anche per rafforzare la connessione con il mondo dell’Horeca e della Ristorazione che abbiamo già avviato.

Sulla nuova Pac il presidente Martinangelo ha espresso forte apprezzamento sul Fondo mutualistico nazionale per la gestione del rischio, ma al contempo chiede un’attenzione in più per i settori dell’olio e della zootecnia. E per il prossimo anno, è l’auspicio di Agrocepi, “sia il Fondo competitività che il Fondo di sostegno alle Filiere devono indirizzarsi anche a progetti che premiano l’aggregazione tra operatori dell’agroalimentare e dell’Horeca e della ristorazione non solo nella logica dei consorzi di tutela ma pure in altre forme di insieme a partire dalle reti di imprese”.