Al Cairo udienza sul rinnovo della detenzione di Patrick Zaki, esito incerto

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IL CAIRO – Si è tenuta al Cairo l’udienza sul rinnovo della custodia cautelare per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere in Egitto da quasi un anno con l’accusa di propaganda sovversiva su internet. Lo si è appreso nella capitale egiziana dove si precisa che – come la volta precedente a dicembre – per ora non vi sono indicazioni sull’esito dell’udienza, ossia se la carcerazione verrà rinnovata di altri 45 giorni o se verrà ordinata una scarcerazione.

All’udienza ha assistito, come ad altre precedenti, un funzionario dell’ambasciata italiana al Cairo insieme ad altri diplomatici, oggi delle ambasciate francese, olandese e canadese. Lo si è appreso al Cairo, dove Patrick è detenuto nel carcere di Tora. I quattro diplomatici hanno potuto vedere Patrick Zaki e salutarlo, trovandolo in “buono stato”, si è appreso nella capitale egiziana. Lo studente ha ringraziato più volte i diplomatici presenti per il sostegno che viene dall’Ue e dai loro Paesi.

I funzionari si sono recati al tribunale su iniziativa italiana, nell’ambito del meccanismo di monitoraggio processuale dell’Unione Europea. Il caso Zaki è al momento l’unico attivamente monitorato da un gruppo di Paesi, e ciò sempre per iniziativa dell’ambasciata italiana al Cairo, mentre il meccanismo di monitoraggio nel suo complesso rimane momentaneamente sospeso a causa del Covid.