“Figli delle stelle è uno stato mentale, ci dev’essere qualcosa di profondo, oserei dire quasi di spirituale: la notte in cui ho composto il testo le parole si sono scritte da sole. Contiene un messaggio che è stato poi chiarito e confermato anche scientificamente e cioè che noi umani deriviamo dalle stelle”.
Alan Sorrenti in questi mesi sta lavorando in studio insieme al produttore Stefano Ceri, in arte Ceri. Gli esiti di questo lavoro porteranno a un’opera discografica in uscita il prossimo autunno per Ala Bianca. La sedicesima edizione del festival si stringe attorno alla voglia, al desiderio e al gioco, più che mai radicale in questi tempi tecnocratici, di perlustrazione dell’immaginario prescientifico, astrologico e sciamanico. Un richiamo ancestrale ma super contemporaneo, per ricordare al mondo intero – a chi fa la guerra, a chi fa il denaro, ma anche a chi non gliene frega niente – che siamo tutti figlie e figli delle stesse stelle.
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