Di conseguenza, i 5.200-5.500 dipendenti inizialmente previsti dovrebbero scendere in un range tra 4.500 e poco più di 5 mila. Viste le dimensioni ridotte, inoltre, si prevede che per l’avvio possano servire risorse pubbliche per circa 2 miliardi, il resto dei complessivi 3 mld serviranno a completare il piano.
Ieri in mattinata, secondo quanto si apprende, si è svolto un consiglio di amministrazione di Ita. Si è trattato di una riunione interlocutoria che ha fatto un aggiornamento dello stato di revisione del piano, anche il vista della riunione di venerdì tra il governo e la commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager.
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