“È una mancanza che oggi fa male, perché tutti noi che lo conoscevamo e che avevamo il privilegio della sua amicizia sappiamo quanto prezioso avrebbe potuto essere il suo contributo, teorico e pratico, davanti alle sfide del presente per l’Italia e per l’Europa: la ricostruzione, l’inflazione, la crisi. Mi consola soltanto pensare a quanto sosteneva il filosofo Leibniz: ‘Colui che è maestro può cambiare la faccia del mondo’. Alberto è stato un grandissimo maestro, ha fatto la differenza. Le sue idee continuano a vivere”, aggiunge Brunetta.
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