Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nel suo intervento alla conferenza ministeriale sull’invecchiamento organizzata dalla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, che si chiude oggi a Roma.
“Le persone anziane – ha aggiunto – sono la nostra silver economy. Per valorizzarle è necessario ridefinire il paradigma con cui intendiamo la salute e adattarlo ai cambiamenti della nostra società. La nostra società ha codificato ogni momento della nostra vita dalla nascita alla pensione: l’asilo, la scuola, e poi l’università e il lavoro. Cosa succede però dopo i 65 anni? Dobbiamo reinventare completamente la nostra società per questa fase della vita”.
In Italia ci sono 14 milioni di over 65 e nei prossimi 15 anni ce ne saranno 4,5 milioni in più, e questi cambiamenti demografici richiedono un adattamento del sistema sanitario alle esigenze delle persone più anziane. “Oggi si vive più a lungo, si lavora più a lungo, ma si allunga anche la vita dopo la pensione. Permettere alle persone di invecchiare con dignità significa valorizzare la nostra silver economy che, su un piano strettamente numerico, vale 20 miliardi di euro solo per quanto riguarda la cura parentale garantita dai nonni”, ha concluso Sileri.
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