“Approdo Italia” per la seconda puntata di PresaDiretta

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Riccardo Iacona

ROMA – La seconda puntata di PresaDiretta è dedicata all’emergenza migranti con “Approdo Italia”, in onda lunedì 11 settembre, alle 21.20 su Rai 3. Il flusso dei migranti che arrivano sulle nostre coste continua senza sosta. Nonostante le restrizioni imposte alle imbarcazioni delle Ong che svolgono soccorso in mare, nonostante il Memorandum firmato con la Tunisia, gli arrivi del 2023 hanno già battuto tutti i record degli ultimi anni. Come gestire questa situazione allora? Di cosa ha bisogno il sistema dell’accoglienza? Cosa ha ottenuto il Governo a livello europeo e internazionale con le nuove politiche sui migranti?

Non sarebbe meglio affrontare i fenomeni migratori – usando le parole del Presidente Mattarella – come “movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere”? PresaDiretta ha navigato sulla nave Geo Barents di Medici senza frontiere, per capire cosa sta succedendo in mezzo al Mediterraneo, ha partecipato ai salvataggi e assistito a un respingimento illegale secondo il diritto internazionale, da parte della Guardia costiera libica.

Ha viaggiato da nord a sud, da La Spezia a Catania, per raccontare le gestione degli sbarchi, la fatica degli hot spot, l’impegno della Croce Rossa e quello dei volontari delle associazioni umanitarie, fino all’isola di Lampedusa, sempre in prima linea e in stato di cronica emergenza. PresaDiretta ha visitato le strutture che accolgono i migranti, i campi improvvisati e ha ascoltato le testimonianze dei sindaci, che denunciano la mancanza di soldi, di strutture e il collasso del sistema dell’accoglienza. Di cosa hanno davvero bisogno?

PresaDiretta è andata in Tunisia, alla ricerca delle cause dell’instabilità di un Paese che è diventato il principale punto di partenza dei migranti verso l’Italia. Un viaggio dentro la crisi economica e politica tunisina: il problema della disoccupazione tra i giovani che amplifica la spinta a lasciare il paese; le politiche autoritarie del presidente Saied e l’insofferenza crescente nei confronti dei migranti che arrivano dalle rotte subsahariane; il Memorandum di intesa firmato tra l’Europa e la Tunisia.

Infine l’importanza economica delle “rimesse” degli stranieri verso i loro paesi di origine, un enorme flusso di denaro, 800 miliardi di dollari, più di quanto si spende in aiuti allo sviluppo. Soldi che rappresentano un aiuto fondamentale allo sviluppo economico di quei paesi. PresaDiretta ha scelto di raccontare la Comunità senegalese, con un viaggio tra Italia e Senegal dove le rimesse costituiscono il 10% del Pil nazionale. Gli immigrati senegalesi di Pisa, integrati nel territorio e nella società, che lavorano e producono in Italia, qui pagano le tasse e lì contribuiscono a creare servizi per la loro Comunità: scuole, ospedali, raccolta dei rifiuti.

Gli immigrati integrati si aiutano da soli. Anche a casa loro. Ospite di Riccardo Iacona: Matteo Villa ricercatore dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, esperto di politiche migratorie per fare chiarezza sulla situazione delle migrazioni in Italia e in Europa.