Ieri, a poche ore dalla finale, J-Ax aveva fatto polemica dicendo: “Io e Jad, essendo due tamarri che hanno vissuto tra gli zanza tutta la vita, non abbiamo potuto fare a meno di notare una cosa: ci era stato detto dalla nostra casa discografica, a noi come a tutti gli altri cantanti in gara, che avremmo avuto tutti le stesse possibilità di visibilità. Ora, ad eccezione della prima sera, da quando è aperto il televoto ci è toccata la concorrenza dei porno sulle tv regionali che, come sappiamo, è l’unica che può portare via share a Sanremo. Sanremo è una gara, è wrestlemania della musica italiana ma la cosa più importante per noi è vedere come il pezzo piaccia, questa è la vera vittoria. Poi come Articolo 31 abbiamo esperienza di essere considerati ‘uncool’ e messi da parte per chi viene considerato ‘presentabile’. Accadeva nel 1993, accade nel 2023, non è servito a fermarci allora, non ci fermeranno adesso”.
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