“Le scelte del governo vanno tutte nella direzione di tenere aperto il Paese. Nessun Paese europeo ha deciso di chiudere le scuole, che sono un hub sociale”, aggiunge Brunetta difendendo anche la decisione sulla scuola. “Pensare a nuove chiusure non è la nostra scommessa. La malattia è cambiata e, nella stragrande maggioranza dei casi, poco rilevante per chi ha tre dosi di vaccino. Dobbiamo porci altre domande. È utile tenere in quarantena persone perfettamente in grado di lavorare, rischiando di chiudere attività produttive ed essenziali, compresi gli ospedali? È utile il contact tracing in queste condizioni di amplissima circolazione del virus?”.
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