ROMA – “La proposta che abbiamo fatto è abbastanza semplice, sediamoci e assumiamoci la nostra parte di responsabilità. Noi chiediamo a Draghi una cosa che per lui sarebbe molto difficile fare, cioè di investire dei soldi e fare una manovra complessa sul prezzo dell’energia sapendo che in questo momento è in ordinaria amministrazione, ma al contempo prendiamo due impegni: uno, di ritirare le proposte che stanno terrorizzando i mercati, che non si faranno mai e che valgono centinaia di miliardi di euro; due, prendiamo l impegno a rifare il rigassificatore di Piombino senza il quale, a marzo, non riusciremo ad avere sufficienti quantità di gas”.
E’ quanto ha detto a Sky Tg 24 Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di “Casa Italia”.