A tenere il tragico conto è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. “Siamo grati alla Ministra Cartabia per aver comunicato il numero delle aggressioni, visto che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) ce lo ha negato adducendo motivi di ordine e sicurezza pubblici che ne impedirebbero l’ostensione. Chissà per quale recondita ragione, però, lo stesso dato può renderlo pubblico la Guardasigilli. In verità, abbiamo il forte sospetto che il DAP si vergogni del numero degli operatori aggrediti, in costante crescita, e rispetto al quale non si promuovono tangibili azioni di contrasto”, aggiunge il sindacalista.
“Del resto, anche la cerimonia dell’Annuale ci è parsa molto in sordina, quasi nascosta, improvvisata già a partire dagli inviti, con il sistema audiovisivo che si inceppava a ripetizione un po’ come se fosse la festa di una bocciofila. Basti pensare che la notizia non è stata neppure riportata sui siti internet e sui social istituzionali”, prosegue il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Siamo avviliti e delusi, così come lo sono gli appartenenti al Corpo che rappresentiamo. Il diuturno sacrificio di 36.388 donne e uomini della Polizia penitenziaria merita certamente dirigenti e politici migliori”, conclude De Fazio.
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