Colf, badanti e baby sitter: Meritocrazia avanza proposte di sostegno a favore di lavoratori e famiglie

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ROMA – Da gennaio le famiglie italiane fanno i conti con l’aumento della retribuzione prevista per colf e badanti, che grava su un’economia domestica già molto provata. Meritocrazia Italia ritiene fondamentale avviare una campagna di sensibilizzazione capillare, volta alla definitiva rimozione di una serie di stereotipi cristallizzati da tempo. Un esempio è rappresentato proprio dalla convenienza del sommerso, atteso che, in realtà, i contributi in questo settore incidono solo per il 15%. Per altro verso, gli infortuni che sono tra i più frequenti e possono portare gravi conseguenze. In più occasioni Meritocrazia ha avuto modo di evidenziare la necessità di intervenire per risolvere queste criticità.

Oggi torna a chiedere il finanziamento di un’apposita ‘cassa malattia’ presso l’Inps; l’estensione ai collaboratori familiari della maternità facoltativa, con possibilità di congedi parentali e permessi per allattamento, attualmente non previsti; l’incentivazione della regolarizzazione dei rapporti di collaborazione familiare, consentendo alle famiglie la detraibilità integrale (o con diversa percentuale di favore) dei compensi e contributi corrisposti, anche mediante l’eventuale attribuzione della funzione di sostituti di imposta, sì da contrastare l’ingente ricorso al lavoro sommerso e contestualmente evitare la prassi di simultaneo accesso dei collaboratori alle diverse forme di assistenza sociale, con doppia perdita economica per il gettito fiscale dello Stato; di implementare il sistema dei controlli per evitare l’uso del sommerso fortemente diffuso in tale comparto; di diffondere occasioni di incontri di informazione e formazione affinché si comprendano con precisione le caratteristiche di questi settori, analizzando diversi punti di vista, per dare strumenti necessari nella scelta delle migliori soluzioni.