In molte tradizioni spirituali dell’Asia, infatti, il mandala, costruito con sassolini, sabbie, petali di fiore, o semplicemente dipinto, è la rappresentazione del cosmo, lo spazio sacro che ospita Dio, ed è spesso presente nei luoghi di preghiera e meditazione. Un disegno geometrico che nella perfetta simmetria radiale e nella diversità delle forme e colori di cui è costituito trova la sua bellezza, la sua autenticità.
Proprio per questo motivo, “Come un mandala” è stato scelto come sigla del prestigioso Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di seta nera” e accompagnerà le giornate del Festival che si svolgerà dal 4 al 7 maggio a Roma.
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