MILANO – Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un’intervista al Corriere della Sera risponde alla premier Meloni, per la quale il Superbonus ha creato «la più grande catastrofe dei conti» mai vista: «Quella del governo è una campagna vigliacca per mascherare i propri fallimenti», afferma Conte. «Non c’è alcun buco nel bilancio dello Stato, piuttosto c’è nel portafogli degli italiani a causa del caro vita e Meloni fa da spettatrice. Il nemico allora diventa il Superbonus che è stato decisivo per far salire il Pil dell’11% in due anni e ha creato un milione di posti di lavoro. Gli stessi partiti di questa maggioranza hanno promosso proroghe ed estensioni di questo strumento».
L’ex presidente del consiglio Draghi voleva mettere un limite, ma Conte pose il Superbonus come condizione per continuare a sostenere il governo tecnico: «Draghi – spiega l’esponente pentastellato – ha premiato il Superbonus come misura singola più finanziata nel Pnrr, ricevendo i complimenti di Von der Leyen. Secondo Nomisma, a fronte di 88 miliardi di investimento, ha prodotto 200 miliardi di valore economico, oltre al taglio del 50% di emissioni di CO2 e ai risparmi in bolletta. Qualcuno vuole davvero sostenere che Draghi, l’ex governatore di Bankitalia e della Bce, abbia portato avanti misure che sfasciavano i conti pubblici, solo per rimanere ben saldo a Chigi? Finiamola con le menzogne».
Infine, per quanto riguarda i tagli al reddito di cittadinanza, Conte dice: «Meloni pensa di risolvere tutto con la social card? Un euro al giorno per chi non ha di che sopravvivere è una provocazione. E vogliamo parlare dei corsi di formazione senza prospettive certe di lavoro? E del caro benzina, o del caro vita, che hanno impoverito tutto il ceto medio?».