Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 12 giugno 2020: +163 nuovi casi

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coronavirus venerdì

Il bollettino del 12 giugno 2020 ci parla di 379 nuovi casi e di una decrescita di 1.640 ricoverati, 9 in terapia intensiva; 56 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 12 giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 11 GIUGNO

Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 236.142, con un incremento rispetto a mercoledi di 379 nuovi casi. Il numero di positivi èra di 30.637, con una decrescita di 1.073 assistiti. Tra i positivi, 236 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 13 pazienti. 4.131 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 189 pazienti. 26.270 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 53 e hanno portato il totale a 34.167. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 171.338, con un incremento di 1.399 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi  positivi erano 17.340 in Lombardia, 3.183 in Piemonte, 2.000 in Emilia-Romagna, 922 in Veneto, 521 in Toscana, 250 in Liguria, 2.517 nel Lazio, 902 nelle Marche, 610 in Campania, 467 in Puglia, 71 nella Provincia autonoma di Trento, 849 in Sicilia, 112 in Friuli Venezia Giulia, 539 in Abruzzo, 99 nella Provincia autonoma di Bolzano, 26 in Umbria, 43 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 52 in Calabria, 116 in Molise e 12 in Basilicata.

SPERANZA: LAVORO PREPARATORIO PER RIAPERTURA SCUOLE

“Dare massima priorità al lavoro preparatorio in vista della riapertura delle scuole a settembre che dovrà avvenire in piena sicurezza”, ha detto in Aula il ministro della Salute Speranza.Mi pare che su un tema così delicato il Parlamento non debba dividersi. Per queste ragioni vorrei vincolare il mio parere positivo come governo alla risoluzione” della maggioranza, all’aggiunta di un terzo impegno per il governo: a dare massima priorità al lavoro preparatorio in vista della riapertura delle scuole a settembre che dovrà avvenire in piena sicurezza. Mi sembra con questo atto di assumere un orientamento unanime emerso durante la discussione e così anche di provare a valorizzare questa discussione, che non è stata formale ma è stata un utile passaggio rispetto alle scelte che dovremo assumere”.

L’epidemia non è finita”, ha detto il ministro della Salute, ed è necessaria “una convinta e responsabile prudenza: siamo sulla strada giusta ma il nemico non è vinto. Non bisogna abbassare la guardia. Serve una limpida dialettica tra maggioranza ed opposizione, tra forze che a diversi livelli istituzionali hanno, nella gestione della sanità, rilevanti e concorrenti responsabilità di governo, così come definito dall’articolo 117 della nostra Costituzione. Per me la collaborazione non è una scelta ma un vero e proprio obbligo istituzionale. Non voglio far cadere nel nulla un dibattito parlamentare che è stato utile e denso di spunti. Molte delle indicazioni, arrivate in particolare dai gruppi di opposizione, potranno essere utili in una discussione che, mi auguro, questo Parlamento vorrà fare sulla riforma del Servizio sanitario nazionale, su come guarda ad una fase post Covid e prova ad assumere la lezione di questi mesi drammatici”, ha detto ancora il ministro della Salute Speranza.

NUOVO DPCM

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa lampo ha annunciato le tre decisioni prese in serata dal Consiglio dei ministri: l’approvazione del nuovo disegno di legge per le famiglie, le nuove aperture previste nel dpcm per la Fase 3 dell’epidemia di Coronavirus e l’estensione del monitoraggio attraverso l’app Immuni su tutto il territorio nazionale. Calcetto e gli altri sport amatoriali riprenderanno ufficialmente dal 25 giugno, dopo nuove analisi sulla situazione epidemiologica. Dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi. aranno riaperti i centri benessere, consentite le attività per i centri benessere, a condizione che Regioni e Province autonome abbiano accertate le compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica. Rimaranno chiuse fino al 14 luglio discoteche,  sale da ballo, fiere e congressi.

CONTE SU MANCATE ZONE ROSSE

Stamattina il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferirà ai pm di Bergamo per l’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo. Conte è stato convocato come persona informata sui fatti e probabilmente verrà audito a Roma. Il presidente del Consiglio ha dichiarato alla stampa di non essere preoccupato e che non si tratta di un atteggiamento di arroganza: racconerà tutto ciò di cui é a conoscenza.

I DATI COVID DEL 12 GIUGNO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 12 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 236.305, con un incremento rispetto a ieri di 163 nuovi casi. La Regione Campania comunica un ricalcolo dei casi totali sottraendo 230 unità. La segnalazione di un caso positivo registrato nelle ultime 24 ore porta a un totale di  229 casi odierni. Il numero totale di attualmente positivi è di 28.997, con una decrescita di 1.640 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 227 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 9 pazienti rispetto a ieri. 3.893 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 238 pazienti rispetto a ieri. 24.877 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 56 e portano il totale a 34.223. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 173.085, con un incremento di 1.747 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 17.024 in Lombardia, 2.897 in Piemonte, 1.817 in Emilia-Romagna, 849 in Veneto, 510 in Toscana, 249 in Liguria, 2.222 nel Lazio, 750 nelle Marche, 346 in Campania, 439 in Puglia, 68 nella Provincia autonoma di Trento, 841 in Sicilia, 108 in Friuli Venezia Giulia, 528 in Abruzzo, 101 nella Provincia autonoma di Bolzano, 24 in Umbria, 42 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 47 in Calabria, 114 in Molise e 12 in Basilicata.