Coronavirus in Italia, i dati del giorno 13 maggio 2020: + 888 nuovi casi

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coronavirus covid-19 mercoledì

In attesa del bollettino del 13 maggio 2020 si riparte da744 nuovi casi e da una decrescita di 1.222 ricoverati, 47 in terapia intensiva

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 13 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 12 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 221.216, con un incremento rispetto a ieri di 1.402 nuovi casi. La Regione Lombardia ha comunicato che dei nuovi casi conteggiati 419 erano riferiti alle settimane precedenti e non alle ultime 24 ore. Il numero dei positivi èra di 81.266, con una decrescita di 1.222. Tra i positivi 952 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti. 12.865 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 674 pazienti, pari all’83% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 172 e hanno portato il totale a 30.911. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 109.039, con un incremento di 2.452 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi positivi erano 30.675 in Lombardia, 13.184 in Piemonte, 6.801 in Emilia-Romagna, 5.190 in Veneto, 3.841 in Toscana, 2.779 in Liguria, 4.273 nel Lazio, 3.208 nelle Marche, 1.877 in Campania, 667 nella Provincia autonoma di Trento, 2.421 in Puglia, 1.911 in Sicilia, 801 in Friuli Venezia Giulia, 1.548 in Abruzzo, 437 nella Provincia autonoma di Bolzano, 109 in Umbria, 506 in Sardegna, 104 in Valle d’Aosta, 568 in Calabria, 140 in Basilicata e 226 in Molise.

ARCURI: DISTRIBUITE 19 MILIONI DI MASCHERINE

Il Commissario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha dichiarato che dal 1 maggio Federdistribuzione, Confcommercio, Conad e Coop, con cui sono state stipulato nelle scorse settimane un accordo, hanno distribuito 19 milioni di mascherine chirurgiche ai cittadini, che le hanno pagate 0,50 centesimi più Iva. Ha precisato che se le mascherine ci sono nei supermercati e non ci sono nelle farmacie, evidentemente c’è un difetto di una rete di approvvigionamento rispetto all’altra; il prezzo non c’entra nulla. Ha detto, però, di avere accelerato le procedure per lo sdoganamento delle forniture che i distributori potranno acquisire dall’estero con il cosiddetto “svincolo diretto”.

Arcuri ha dichiarato anche che in queste settimane sono stati distribuiti 4.403 ventilatori negli ospedali di tutto il Paese, che resteranno a rafforzare i presidi ospedalieri, e che ono stati acquistati altri 5 milioni di tamponi.

LA PROTESTA  DEI RISTORATORI

I Ristoratori della Toscana che, dopo aver consegnato 1.500 chiavi delle proprie attività al sindaco Nardella, hanno marciato da piazza Duomo fino ad arrivare fino a piazza della Signoria,  in segno di solidarietà ai colleghi di Milano. Proteste anche a Palermo e in altre città. I ristoratori chiedono misure per poter ripartire in sicurezza oppure restare chiusi con sussidi che consentano di vivere.

PER I BALNEARI LIGURI LINEE GUIDA INAPPLICABILI

Fiba Confesercenti ha dichiarato che con l’applicazione delle linee guida dell’Inail per la sicurezza anti Covid sulle spiagge la Liguria perderebbe il 75% dei posti. A penalizzare sarebbe soprattutto la distanza di almeno 5 metri tra una fila di ombrelloni e l’altra, e 4 metri e mezzo tra due ombrelloni della stessa fila.

L’Associazione Italia Balneare, nata ad aprile a Rapallo (GE) per volere della presidente Vittoria Ratto, operatrice del settore balneare sul territorio coi Bagni Vittoria di Rapallo, e dei suoi colleghi di tutta Italia, a seguito della redazione del “Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle attività ricreative” da parte dei responsabili dell’INAIL, ha preso posizione indicendo una petizione contraria alle seguenti misure contenute nel documento: 1) “Nella ridefinizione del layout degli spazi, bisogna rispettare le seguenti distanze. La distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri. La distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila pari a 4,5 metri. 2) “Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (ad es. lettino, sdraio, sedia) dovranno essere fornite in quantità limitata al ne di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 2 metri” 3) Le distanze interpersonali possono essere derogate per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, etc.) ove non allocate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 2 metri l’una dall’altra”. La petizione è accessibile sul portale petizioni.it.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI

Dal 1° giugno potrebbe arrivare il via libera agli spostamenti tra Regioni. Non sarebbe più valida la regola degli spostamenti concessi solo per lavoro, salute o necessità. A decidere saranno governatori, i quali potrebbero anche negare l’accesso a cittadini proveniente da altre Regioni.

DECRETO RILANCIO

É stata rinviata a questa mattina (era programmata per la notte) la riunuine del Consiglio dei Ministri per l’approvazione di quello che era nato come “Decreto aprile” e che oggi si chiama “Decreto rilancio”. La bozza é composta da 258 articoli, di seguito sintetizzati.

1) Reddito di emergenza in due tranche per aiutare le famiglie più bisognose, risorse per le misure di contenimento del Covid nelle scuole e per potenziare i centri estivi, bollette e affitti più leggeri per le imprese e indennizzi a fondo perduto, premi fino a mille euro per medici e infermieri. Prende forma il nuovo decreto Rilancio, un provvedimento atteso da settimane con risorse per 55 miliardi e, stando alle ultime bozze, ben 258 articoli.

2) Le famiglie più in difficoltà saranno aiutate alreddito di emergenza. Per i nuclei che non beneficiano di altri sussidi e hanno un Isee non superiore a 15mila euro e un patrimonio entro i 10mila euro sarà riconosciuto “in due quote” tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo. Arriveranno anche altri 100 milioni per il Fondo affitti. Per i nuclei con reddito Isee non superiore a 35mila euro arriva anche un credito per le vacanze, che potrà essere utilizzato dal primo luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro. 300 euro per le famiglie da due persone e di 150 euro per quelle da una sola persona: sarà fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% in forma di detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.

3) Sarà stanziato un miliardo in due anni per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. Contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi  le scuole dell’infanzia non statali, come ristoro per la riduzione o mancano versamento delle rette. 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi.

4) Previsti contributi di minimo mille euro a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi, calcolando le differenze tra il mese di aprile 2019 e aprile 2020 e per chi ha avuto perdite per almeno 2/3. Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. Regioni, Province, enti locali e Camere di commercio potranno aituare iltessuto produttivo con aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali. Non mancheranno sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese, compresi i lavoratori autonomi.

5) Non ci sarà più l’Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus. In arrivo poi un premio fino a mille euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Previste assunzioni di quasi 10mila infermieri, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Fondi anche per la Protezione civile, per gli straordinari delle Forze dell’Ordine e 500 militari in più per il programma Strade Sicure.

I DATI COVID DEL 13 MAGGIO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 13 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 222.104 con un incremento rispetto a ieri di 888 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 78.457, con una decrescita di 2.809 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 893 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 59 pazienti rispetto a ieri. 12.172 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 693 pazienti rispetto a ieri. 65.392 persone, pari all’ 83% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 195 e portano il totale a 31.106. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 112.541, con un incremento di 3.502 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.032 in Lombardia, 12.491 in Piemonte, 6.502 in Emilia-Romagna, 5.020 in Veneto, 3.563 in Toscana, 2.718 in Liguria, 4.235 nel Lazio, 3.013 nelle Marche, 1.815 in Campania, 573 nella Provincia autonoma di Trento, 2.322 in Puglia, 1.889 in Sicilia, 779 in Friuli Venezia Giulia, 1.489 in Abruzzo, 413 nella Provincia autonoma di Bolzano, 106 in Umbria, 491 in Sardegna, 93 in Valle d’Aosta, 551 in Calabria, 131 in Basilicata e 231 in Molise.