Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 15 giugno 2020

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coronavirus lunedì

Il bollettino del 15 giugno 2020 ci parla di 303 nuovi casi e di una decrescita di 365 ricoverati, 2 in terapia intensiva; 26 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 15 giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 14 GIUGNO

Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era di 236.989, con un incremento rispetto a sabato di 338 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 26.274, con una decrescita di 1.211 assistiti. Tra i positivi, 209 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 11 pazienti. 3.594 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 153 pazienti. 22.471 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 44 e hanno portato il totale a 34.345. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 176.370, con un incremento di 1.505 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi positivi erano 15.989 in Lombardia, 2.648 in Piemonte, 1.637 in Emilia-Romagna, 772 in Veneto, 499 in Toscana, 243 in Liguria, 1.322 nel Lazio, 626 nelle Marche, 319 in Campania, 418 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 837 in Sicilia, 103 in Friuli Venezia Giulia, 511 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 20 in Umbria, 33 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 44 in Calabria, 74 in Molise e 11 in Basilicata.

NESSUN DECESSO IN UNDICI REGIONI

Ieri non si contano decessi per Covid-19 in undici Regioni:  Marche, Campania, Puglia, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Val d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. In otto Regioni non si registrano nuovi casi: Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria, Sardegna, Val d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

SPERANZA: ITALIA PARTECIPA ALLA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO

Il Ministro della Salute Roberto Speranza, tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook, sabato aveva annunciato che anche l’Italia parteciperà alla sperimentazione del vaccino contro il Coronavirus nato dalla collaborazione tra la IRBM di Pomezia e alcuni laboratori dell’Università di Oxford. “Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda -si legge nel post- dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, ho sottoscritto un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea”.

UE ESPRIME GRATITUDINE ALL’ITALIA

Scrive il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sui social: “Sono giornate molto impegnative per il governo. Progettiamo il rilancio del nostro Paese. Ieri da parte dei vertici delle istituzioni europee è stato riconosciuto il ruolo centrale che l’Italia ha avuto in questa emergenza: in prima linea, indicando anche agli altri la via da percorrere. Non si tratta di parole vuote. Esprimono un sincero apprezzamento e anche un profondo senso di riconoscenza verso tutti noi. Per il nostro coraggio, il senso di responsabilità, i sacrifici che ogni singola persona ha dovuto compiere. Siamo stati un esempio per l’Europa e la gratitudine che è stata espressa è indirizzata a ciascuno di noi. Dobbiamo essere orgogliosi di tutto questo. Dobbiamo essere orgogliosi di essere Italiani”.

COSA RIAPRE OGGI E SPORT DI CONTATTO

Oggi riaprono cinema, teatri e centri benessere. Soltanto dal 25 giugno 2020 sarà consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui alla lettera f per quanto compatibili. Se in un primo momento il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva pensato ad una ripartenza di calcetto e beach volley, ha prevalso la linea di prudenza del Comitato Tecnico Scientifico.

RIAPRONO LE FRONTIERE

Scrive il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sul proprio profilo Facebook: “Ci siamo. Domani sarà il D-day, la giornata della riapertura europea. C’erano Stati esteri che inizialmente avevano chiuso all’Italia e agli italiani, ma il nostro Paese è sempre stato trasparente, abbiamo mostrato i dati epidemiologici, ci siamo impegnati e alla fine hanno cambiato idea. Sbloccare i flussi turistici significa far arrivare turisti stranieri in Italia e dare un ulteriore supporto alla nostra economia, ai nostri artigiani e alle nostre famiglie durante la stagione estiva”.

I DATI COVID DEL 15 GIUGNO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 15 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 237.290, con un incremento rispetto a ieri di 303 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 25.909, con una decrescita di 365 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 207 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 2 pazienti rispetto a ieri. 3.489 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 105 pazienti rispetto a ieri. 22.213 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 26 e portano il totale a 34.371. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 177.010, con un incremento di 640 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 15.976 in Lombardia, 2.604 in Piemonte, 1.500 in Emilia-Romagna, 755 in Veneto, 489 in Toscana, 246 in Liguria, 1.292 nel Lazio, 617 nelle Marche, 289 in Campania, 410 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 805 in Sicilia, 99 in Friuli Venezia Giulia, 486 in Abruzzo, 94 nella Provincia autonoma di Bolzano, 18 in Umbria, 33 in Sardegna, 12 in Valle d’Aosta, 37 in Calabria, 70 in Molise e 11 in Basilicata.