Coronavirus in Italia, i dati del giorno 16 maggio 2020: +875 nuovi casi

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covid sabato

Il bollettino del 16 maggio 2020 ci parla di 875 nuovi casi e da una decrescita di 1833 ricoverati, 33 in terapia intensiva

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 16 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 15 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 223.885 con un incremento rispetto a ieri di 789 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 72.070, con una decrescita di 4.370 assistiti rispetto a giovedì. Tra i positivi, 808 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti. 10.792 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 661 pazienti. 60.470 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 242 e hanno portato il totale a 31.610. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 120.205, con un incremento di 4.917 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi erano positivi sono 27.746 in Lombardia, 11.113 in Piemonte, 6.001 in Emilia-Romagna, 4.439 in Veneto, 3.168 in Toscana, 2.603 in Liguria, 4.088 nel Lazio, 2.795 nelle Marche, 1.736 in Campania, 2.181 in Puglia, 406 nella Provincia autonoma di Trento, 1.760 in Sicilia, 741 in Friuli Venezia Giulia, 1.454 in Abruzzo, 359 nella Provincia autonoma di Bolzano, 90 in Umbria, 461 in Sardegna, 77 in Valle d’Aosta, 505 in Calabria, 227 in Molise e 120 in Basilicata.

CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA DECRETO LEGGE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.

LINEE GUIDA PER RIAPRIRE

La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per le riaperture dal 18 maggio, uguali in tutte le regioni,in ogni territorio e soprattuto applicabili come richiesto da tutte le associazioni di impresa. “Uno straordinario lavoro di squadra delle Regioni, unite e in prima linea nella lotta al Covid, con l’unico obiettivo del bene comune, senza colori”, ha dichiarato il Governatore della Liguria Giovanni Toti, che é anche Vicepresidente della Conferenza delle Regioni. Non sarà più necessario utilizzare il modulo di autocertificazione per spostarsi all’interno della propria Regione di residenza; dovrà invece essere utilizzato per spostarsi da una Regione all’altra, tassativamente per lavoro, salute, necessità e urgenza. Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici, salvo il divieto di assembramenti. Si potrà andare nelle seconde case e si potrà soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza. In bar e ristoranti farà la fila con la mascherina. La superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati. Al ristorante la regola base è la distanza di due metri tra un tavolo e l’altro. Niente più buffet, i menu di carta spariranno a favore dei tablet, e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.I negozi dovranno garantire il distanziamento, pulizia e igiene ambientale del locale almeno due volte al giorno. I sistemi per la disinfezione delle mani devono essere disponibili in particolare accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. I clienti e i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti. I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Dal parrucchiere si andrà esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì; stesse regole dei saloni di bellezza e parrucchieri. Gli stabilimenti balneari dovranno garantire il rispetto del distanziamento (4,5 metri tra gli ombrellini; 2 tra i lettini). Le piscine degli stabilimenti resteranno chiuse. Si potrà partecipare alle Messa: gli accessi saranno a numero chiuso, mascherine obbligatorie, distanze, distribuzione della comunione con guanti monouso, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi. Riapiranno musei e biblioteche mentre si dovrà attendere per teatri e cinema. Ancora in attesa anche le palestre, che potrebbero riaprire dal 25 maggio.

I DATI COVID DEL 16 MAGGIO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 16 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 224.760 con un incremento rispetto a ieri di 875 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 70.187, con una decrescita di 1.883 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 775 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 33 pazienti rispetto a ieri. 10.400 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 392 pazienti rispetto a ieri. 59.012 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 153 e portano il totale a 31.763. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 122.810, con un incremento di 2.605 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.679 in Lombardia, 10.702 in Piemonte, 5.852 in Emilia-Romagna, 4.162 in Veneto, 2.943 in Toscana, 2.533 in Liguria, 4.022 nel Lazio, 2.657 nelle Marche, 1.710 in Campania, 2.104 in Puglia, 345 nella Provincia autonoma di Trento, 1.659 in Sicilia, 680 in Friuli Venezia Giulia, 1.423 in Abruzzo, 343 nella Provincia autonoma di Bolzano, 81 in Umbria, 415 in Sardegna, 75 in Valle d’Aosta, 474 in Calabria, 215 in Molise e 113 in Basilicata