Coronavirus in Italia, i dati del giorno 17 maggio 2020: +675 nuovi casi

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Il bollettino del 17 maggio 2020 ci parla di 675 nuovi casi e da una decrescita di 1836 ricoverati, 13 in terapia intensiva; 145 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 17 maggio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 16 MAGGIO

Nel giorno in cui sono state annunciato ‘allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 224.760 con un incremento rispetto a venerdì di 875 nuovi casi. Il numero di positivi era di 70.187, con una decrescita di 1.883 assistiti rispetto a ieri. Tra i positivi, 775 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 33 pazienti. 10.400 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 392 pazienti. 59.012 persone, pari all’84% dei positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 153 e hanno portato il totale a 31.763. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 122.810, con un incremento di 2.605.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i positivi erano 27.679 in Lombardia, 10.702 in Piemonte, 5.852 in Emilia-Romagna, 4.162 in Veneto, 2.943 in Toscana, 2.533 in Liguria, 4.022 nel Lazio, 2.657 nelle Marche, 1.710 in Campania, 2.104 in Puglia, 345 nella Provincia autonoma di Trento, 1.659 in Sicilia, 680 in Friuli Venezia Giulia, 1.423 in Abruzzo, 343 nella Provincia autonoma di Bolzano, 81 in Umbria, 415 in Sardegna, 75 in Valle d’Aosta, 474 in Calabria, 215 in Molise e 113 in Basilicata.

CONTE HA ILLUSTRATO IL PROSSIMO DPCM

Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha annunciato il prossimo DPCM. Ecco i punti salienti: da lunedì 18 maggio ci si sposterà all’interno della Regione senza autocertificazione mentre da una Regione all’altra ci si potrà spostare per lavoro, salute, necessità fino al 3 giugno;  riprenderanno gli incontri con gli amici; la mascherina dovrà essere obbligata in specifici luoghi ma anche all’aperto se non si potranno rispettare le distanze. Riapriranno i negozi di vendita al dettaglio, tutti i servizi legati alla cura della persona , bar ristoranti, gelaterie, pizzerie, stabilimenti balneari; riprenderanno le Messe, gli allenamenti del calcio. Musei e biblioteche riaprono. Dal 25 maggio torneranno le palestre e dal 15 giugno teatri e cinema.

LE LINEE GUIDA ADOTTATE DALLE REGIONI

Non sarà più necessario utilizzare il modulo di autocertificazione per spostarsi all’interno della propria Regione di residenza; dovrà invece essere utilizzato per spostarsi da una Regione all’altra, tassativamente per lavoro, salute, necessità e urgenza. Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici, salvo il divieto di assembramenti. Si potrà andare nelle seconde case e si potrà soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza. In bar e ristoranti farà la fila con la mascherina. La superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati. Al ristorante la regola base è la distanza di due metri tra un tavolo e l’altro. Niente più buffet, i menu di carta spariranno a favore dei tablet, e i camerieri indosseranno guanti e mascherina. I negozi dovranno garantire il distanziamento, pulizia e igiene ambientale del locale almeno due volte al giorno. I sistemi per la disinfezione delle mani devono essere disponibili in particolare accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. I clienti e i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti. I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Dal parrucchiere si andrà esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì; stesse regole dei saloni di bellezza e parrucchieri. Gli stabilimenti balneari dovranno garantire il rispetto del distanziamento (4,5 metri tra gli ombrellini; 2 tra i lettini). Le piscine degli stabilimenti resteranno chiuse. Si potrà partecipare alle Messa: gli accessi saranno a numero chiuso, mascherine obbligatorie, distanze, distribuzione della comunione con guanti monouso, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi.

I DATI COVID DEL 17 MAGGIO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 17 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 225.435, con un incremento rispetto a ieri di 675 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 68.351, con una decrescita di 1.836 assistiti rispetto a ieri.Tra gli attualmente positivi, 762 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 13 pazienti rispetto a ieri. 10.311 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 89 pazienti rispetto a ieri. 57.278 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 145 e portano il totale a 31.908. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 125.176, con un incremento di 2.366 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.430 in Lombardia, 10.239 in Piemonte, 5.656 in Emilia-Romagna, 4.041 in Veneto, 2.802 in Toscana, 2.456 in Liguria, 3.910 nel Lazio, 2.565 nelle Marche, 1.696 in Campania, 2.017 in Puglia, 301 nella Provincia autonoma di Trento, 1.555 in Sicilia, 654 in Friuli Venezia Giulia, 1.422 in Abruzzo, 314 nella Provincia autonoma di Bolzano, 78 in Umbria, 405 in Sardegna, 68 in Valle d’Aosta, 422 in Calabria, 216 in Molise e 104 in Basilicata.