Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 21 giugno 2020: +224 nuovi casi

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Il bollettino del 20 giugno 2020 ci parla di 224 nuovi casi e di una decrescita di 240 ricoverati e di  4 in terapia intensiva; 24 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 21 giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 20 GIUGNO

Il 19 giugno il totale delle persone che hanno contratto il virus era di 238.275,  con un incremento rispetto a venerdì di 262 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 21.212, con una decrescita di 331 assistiti. Tra i positivi, 152 erano in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 9 pazienti. 2.474 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 158 pazienti. 18.586 persone, pari all’88% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 49 e hanno portato il totale a 34.610. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 182.453, con un incremento di 546 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 13.911 in Lombardia, 2.088 in Piemonte, 1.207 in Emilia-Romagna, 575 in Veneto, 414 in Toscana, 250 in Liguria, 987 nel Lazio, 539 nelle Marche, 125 in Campania, 220 in Puglia, 51 nella Provincia autonoma di Trento, 140 in Sicilia, 83 in Friuli Venezia Giulia, 404 in Abruzzo, 76 nella Provincia autonoma di Bolzano, 17 in Umbria, 28 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 30 in Calabria, 53 in Molise e 8 in Basilicata.

NESSUN DECESSO IN UNDICI REGIONI

Ieri in undici Regioni italiane non è stato registrato neanche un decesso: Marche, Toscana, Campania, Sicilia, Abruzzo, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata, Trentino Alto Adige.

PAPA FRANCESCO AI SANITARI: “COLONNA PORTANTE DEL PAESE”

Papa Francesco ha ricevuto una rappresentanza di medici, infermieri e operatori sanitari provenienti dalla Lombardia e li ha ringraziati per tutto il bene che hanno fatto in una situazione di grande prova. Ha detto loro che, anche se esausti, hanno continuato a impegnarsi con professionalità e abnegazione. “E questo genera speranza. Siete stati una delle colonne portanti dell’intero Paese. A voi qui presenti e ai vostri colleghi di tutta Italia vanno la mia stima e il mio grazie sincero, e so bene di interpretare i sentimenti di tutti”.

DI MAIO: “NON C’É TEMPO DA PERDERE PER CERCARE ALTERNATIVE AL RECOVERY FUND”

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il giorno dopo il Consiglio europeo, ha sottolineato l’importanza del Recovery Plan, dicendo che se non prevale totalmente il vero spirito europeo, di solidarietà tra Paesi, si rischia di fare passi indietro e indebolire l’Europa stessa. Di Maio ha detto che l’Italia é determinati, anche perché davanti alla crisi conseguente all’emergenza no c’é tempo da perdere per trovare alternative diverse dal recovery fund. Il Ministro ha ribadito che ora si deve ricostruire un Paese colpito “da un maledetto virus che ci ha fatto soffrire per mesi” e che per farlo bisogna essere concreti. Dal consiglio europeoè emerso che sono davvero tanti gli Stati che la pensano come l’Italia e le prossime settimane serviranno a far capire anche a chi sembra voler mettere da parte i principi dell’Ue che se cade uno, allora cadono tutti. “E sicuramente non possiamo permettercelo”.

I DATI COVID DEL 21 GIUGNO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 21 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 238.499, con un incremento rispetto a ieri di 224 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 20.972, con una decrescita di 240 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 148 sono in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 4 pazienti rispetto a ieri.2.314 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 160 pazienti rispetto a ieri. 18.510 persone, pari all’88% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 24 e portano il totale a 34.634. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 182.893, con un incremento di 440 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 13.843 in Lombardia, 2.013 in Piemonte, 1.172 in Emilia-Romagna, 583 in Veneto, 365 in Toscana, 248 in Liguria, 991 nel Lazio, 527 nelle Marche, 126 in Campania, 222 in Puglia, 53 nella Provincia autonoma di Trento, 141 in Sicilia, 78 in Friuli Venezia Giulia, 403 in Abruzzo, 75 nella Provincia autonoma di Bolzano, 15 in Umbria, 28 in Sardegna, 5 in Valle d’Aosta, 36 in Calabria, 40 in Molise e 8 in Basilicata.