Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 30 novembre 2020: +16.377 nuovi casi

187

coronavirus lunedì

Il bollettino del 30 novembre 2020 sono 16.377 nuovi casi. 33.187 i ricoverati, 3.744 in terapia intensiva; 672 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 30 novembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

Alle ore 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa aniamo a vedere cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi sono stati 16.377 contro i 20.648 di domenica. Complessivamente i tamponi eseguiti nelle ultime ventiquattro ore erano 130.524 contro i 176.934  del giorno precedente. Il rapporto positivi/tamponi é’ del 12,54% %. I  positivi erano 788.471 di cui 33.187 ricoverati con sintomi (+308)  e 3.744 in terapia intensiva (in calo di 9 unità). In aumento il numero dei decessi, da 541 a 672 per un totale di 55.576morti.

Nella giornata di ieri tutti i dati erano in calo, dai nuovi casi ai decessi, passando per ricoveri e terapie intensive, Ciononostante, il Governo, che si appresta ad emanare un nuovo dpcm, sembra irremovibile nell’allentare le misure restrittive in occasione delle festività natalizie. Dovrebbe essere confermati il coprifuoco alle 22 il divieto di spostamento anche tra le Regioni gialle ma l’apertura dei negozi (inclusi centri commerciali e magazzini) probabilmente sarà prorogata fino alle 21 compresi centri commerciali; a scuola si dovrebbe tornare in presenza il 7 gennaio. L’ipotesi del coprifuoco é stata confermata dal Ministro della salute, Roberto Speranza, sottolineato, che interesserà anche la Messa di Natale. Per quanto riguarda gli spostamenti interregionali potrebbero essere concesse deroghe, oltre che per rientare al domicilio, per genitori soli, studenti, coniugi e congiunti.

Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, vice Presidente della Conferenza delle Regioni, ha proposto di inserire anche una “zona bianca” per le Regioni a rischio Covid più basso quelle in area bianca, per consentire ulteriori libertà come i ristoranti aperti alla sera o la possibilità di seguire la Messa di mezzanotte. Oggi le Regioni ne discuteranno con il Governo

Frena Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di Sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico, il quale una intervista rilasciata a La Stampa, ha ribadito la necessità di un Natale sobrio, senza grandi tavolate, e di un Capodanno altrettanto dimesso, senza feste in piazza e concerti. Locatelli ha, però, aggiunto, che é prevedibile che, se trascorreremo in modo assolutamente responsabile le festività, in tre o quattro settimane potremmo scendere a 6-7mila casi al giorno e le misure saranno allentate. Poi, con il vaccino a fine estate saremo fuori dalla pandemia.

SITUAZIONE VACCINO

Il commissario UE all’Economia Paolo Gentiloni, intervemuto a Mezz’ora in più su Rai Tre, ha dichiarato che le prime dosi di vaccino anti-Covid prenotate dall’Unione Europea, quasi 2 miliardi di dosi da 6 produttori, dovrebbero arrivare già a gennaio, e tutti i cittadini italiani devono sapere che arriveranno contemporaneamente a tutti i Paesi europei proprio per il fatto che negoziato è stato fatto per tutti dalla Commissione europea e questo garantisce parità di condizioni per tutti. La fornitura del vaccino anti Covid verrà gestita direttamente dallo Stato e sicuramente ci sarà la copertura per tutti. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che ci sarà una grande campagna di persuasione per convincere il più alto numero di italiani a capirne l’esigenza di vaccinarsi, senza dover ricorrere all’obbligatorietà.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo si sono registrati, dall’inizio dell’epidemia, oltre 62 milioni di contagi e più di 1 milione 451.000 di morti. I Paesi europei che contano il maggior numero di vittime sono il Regno Unito (57.551), l’Italia (53.677) e la Francia (51.914). Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si sono registrati 9.784 nuovi casi e i decessi sono stati 198, per un totale dall’inizio della pandemia di 52.325. In vista del Natale intanto tutti i negozi hanno riaperto il sabato fino alle 21. La Germania ha registrato altri 14.611 casi e i 158 nuovi decessi.

IL BOLLETTINO DEL 29 NOVEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi sono stati 20.648 contro i 26.323 di sabato. Complessivamente i tamponi eseguiti nelle ultime ventiquattro ore erano 176.934 contro i 225.940 del giorno precedente. Il rapporto positivi/tamponi é’ pressoché invariato all11,7 %. I  positivi erano 795.771 (in aumento di 6.463 unità) di cui 32.879 ricoverati con sintomi (-420, in calo per il terzo giorno consecutivo)  e 3.753 in terapia intensiva (in calo di 9 unità). In calo  il numero dei decessi, da 686 a 541 per un totale di 54.904 morti.

Le Regioni che in questa ultima giornata hanno registrato più contagi sono Lombardia, Veneto, Campania e Piemonte. Ecco l’incremento giornaliero Regione per Regione: Lombardia 4.615, Piemonte 2.157, Campania 2.729, Veneto 3.498, Emilia Romagna 2.172, Lazio 2.070, Toscana 1.196, Sicilia 1.189, Liguria 454, Puglia 1.573, Marche 473, Abruzzo 532, Friuli Venezia Giulia 1.432, Umbria 348, P.A. Bolzano 494, Sardegna 311, P.A. Trento 219, Calabria 426, Valle d’Aosta 72, Basilicata 215, Molise 148.

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 134.930 in Lombardia, 91.332 nel Lazio, 71.955 in Emilia Romagna, 107.112 in Campania, 46.268 in Toscana, 78.235 in Piemonte, 82.070 in Veneto, 41.040 in Sicilia, 39.227 in Puglia, 13.430 in Sardegna, 13.179 in Liguria, 18.294 in Abruzzo, 15.428 in Friuli Venezia Giulia, 17.716 nelle Marche, 9.001 in Umbria, 11.410 in Calabria, 12.051 a Bolzano, 6.2888 in Basilicata, 2.352 a Trento, 2.745 in Molise, 1.537 in Valle d’Aosta.