Coronavirus Italia, dati del giorno 8 gennaio 2021: +17.533 nuovi casi

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coronavirus venerdì

Aggiornamenti in Italia su contagi dell’8 gennaio 2021: in attesa del bollettino 17.533 nuovi casi positivi al Covid-19 e 620 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 8 gennaio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa, vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 25.900 (18.020 giovedì) nuovi casi  a fronte di 140.267 (121.275 giovedì) tamponi. I decessi erano 620 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 77.911. 23.313 (+22)  ricoverati con sintomi e 2.587 (0) in terapia intensiva.

Sulla base del nuovo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio. Passano in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.

Secondo l’ultimo report di Agenas aggiornato al 6 gennaio, in Italia nove Regioni superano la soglia di allerta per posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva. Sono: Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (35%), Lazio (32%), Lombardia (38%), Piemonte (31%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (50%), Puglia (33%) e Veneto (37%).

ITALIA IN ZONA GIALLA “RAFFORZATA”: COSA SI PUO’ FARE

Intanto ancora oggi tutto il territorio nazionale sarà in zona gialla. Sarà comunque una zona gialla “rafforzata” perché:

    1. é vietato spostarsi tra Regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
    2. ci si potrà  spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
    3. sarà applicato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno 8 gennaio

ANCHE IL LOMBARDIA SLITTA IL RIENTRO A SCUOLA

Nella giornata di ieri 5 milioni di studenti sono tornati in classe. Il 50 per cento degli studenti delle scuole superiore, come da decreto legge, dovrà aspettare il prossimo 11 gennaio. In Veneto, Marche e Friuli Venezia-Giulia le scuole superiori continueranno con la didattica a distanza fino al 31 gennaio. Ance la Lombardia si é accodata a queste ultime Regioni, disponendo che il ritorno tra i banchi avverrà il 24 gennaio. La Liguria ha prorogato la didattica a distanza per le scuole superiori al 18 gennaio.

PROSEGUE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE E ARRIVA IL VACCINO MODERNA

Prosegue la campagna vaccinale. Dopo il via libera per il vaccino Moderna da parte dell’Ema e dall’Ue per la commercializzazione anche nel Vecchio continente, é arrivato anche quello dell’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco che in una nota ha spiegato alcune sostanziali differenze rispetto a quello della Pfizer. Il vaccino di Moderna é indicato a partire dai 18 anni di età (anziché dai 16 anni), prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni (anziché 21 giorni) e  l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione (anziché una).

La stessa azienda Moderna ha fatto sapere che le prime consegne del vaccino ai Paesi europei dovrebbe avvenire la prossima settimana. Il Piano di distribuzione prevede lo stoccaggio delle dosi di Moderna nell’hub nazionale di Pratica di Mare e il trasporto nei vari centri di somministrazione con i mezzi militari.

Il Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, in conferenza stampa, ha dichiarato che per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, secondo gli esperti, dovrà essere vaccinato l’80% della popolazione, che equivale più o meno 48 milioni di italiani. Arcuri ha detto anche che finora sono state consegnate 919.425 dosi di vaccino nei 294 punti di somministrazione. Ha ammesso anche che chi dice che al ritmo di 65 mila vaccinazioni al giorno per vaccinare 60 milioni di italiani ci vorrebbero tre anni ha ragione

LA SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo sono oltre 85 milioni i contagi; soltanto in Europa oltre 25 milioni. Nelle ultime ventiquattro ore nel Regno Unito si sono registrati 1.162 morti, il peggior dato dal 21 aprile. In Francia, dove sono stati chiusi i confini con la Gran Bretagna, i nuovi casi sono stati 21.703 e 277 decessi.

IL BOLLETTINO DEL 7 GENNAIO

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 18.020 (20.331 mercoledì) nuovi casi  a fronte di 121.275 (178.596 mercoledì) tamponi. I decessi erano 414 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 77.291. 23.291 (+17)  ricoverati con sintomi e 2.587 (+16) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 92.176 in Veneto, 77.923 nel Lazio, 76.359 in Campania, 56.885 in Emilia Romagna, 54.242 in Lombardia, 53.541 in Puglia, 38.705 in Sicilia, 17.699 in Piemonte, 17.059 in Sardegna, 13.582 nelle Marche, 12.365 in Friuli Venezia Giulia, 11.317 in Abruzzo, 11.251 a Bolzano, 9.500 in Toscana, 8.804 in Calabria, 6.370 in Basilicata, 5.301 in Liguria, 4.061 in Umbria, 1.946 a Trento, 1.535 in Molise, 434 in Valle d’Aosta.