Coronavirus, la preghiera dell’Angelus per la prima volta in diretta streaming

70

palazzo apostolico vaticano

La scelta si è resa necessaria per evitare rischi di diffusione del Coronavirus dovuti ad assembramenti

ROMA – Per la prima volta oggi, domenica 8 marzo, la preghiera dell’Angelus non é stata pronunciata dal Papa in Piazza San Pietro, dalla finestra, ma é stata trasmessa dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico in diretta streaming da Vatican News e sugli schermi in piazza San Pietro. La scelta, come recita un comunicato della Santa Sede dei giorni scorsi, si é resa necessaria per evitare rischi di diffusione del COVID-19 dovuti ad assembramenti, in osservanza a quanto é stato disposto dalle autorità italiane.

Papa Francesco ha eordito dicendo di sentirsi un po’ “ingabbiato” ma di essere comunque ugualmente vicino a tutti. Il suo pensiero è andato subito ai promotori e ai partecipanti dell’iniziativa “Per i dimenticati di Idlib”, la città assediata nel nord della Siria. “Cari fratelli e sorelle, rinnovo la mia grande apprensione, il mio dolore per questa la situazione disumana di queste persone inermi, tra cui tanti bambini, che stanno rischiando la vita. Non si deve distogliere lo sguardo di fronte a questa crisi umanitaria, ma darle priorità rispetto ad ogni altro interesse. Preghiamo per questa gente, questi fratelli e sorelle nostri, che soffrono tanto al nord-est della Siria, nella città di Idlib”

“In questo mondo, segnato dall’egoismo e dall’avidità, la luce di Dio è offuscata dalle preoccupazioni del quotidiano – ha detto al termine del racconto della Trasfigurazione di Gesù – Diciamo spesso: non ho tempo per pregare, non sono capace di svolgere un servizio in parrocchia, di rispondere alle richieste degli altri… Ma non dobbiamo dimenticare che il Battesimo che abbiamo ricevuto ci ha fatto testimoni, non per nostra capacità, ma per il dono dello Spirito. Nel tempo propizio della Quaresima, la Vergine Maria ci ottenga quella docilità allo Spirito, che è indispensabile per incamminarci risolutamente sulla via della conversione”.

Parlando del Coronavirus Papa Francesco ha detto di essere “vicino con la preghiera alle persone che soffrono per l’attuale epidemia di coronavirus e a tutti coloro che se ne prendono cura. Mi unisco ai miei fratelli Vescovi nell’incoraggiare i fedeli a vivere questo momento difficile con la forza della fede, la certezza della speranza e il fervore della carità. Il tempo di Quaresima ci aiuti a dare tutti un senso evangelico anche a questo momento di prova e di dolore. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.

Poi il Papa si è affacciato brevemente alla finestra del Palazzo Apostolico. Anche l’udienza generale di mercoledì 11 marzo avverrà con le medesime modalità.