Coronavirus oggi in Italia: bollettino del 17 febbraio 2021

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coronavirus covid-19 mercoledì

Il vaccino AstraZeneca potrebbe essere somministrato agli under 65, a disposizione potrebbe esserci presto il vaccino Janssen

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 17 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

BOLLETTINO DEL 17 FEBBRAIO

Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 12.074 (ieri 10.386) nuovi casi su 274.019 (ieri 294.411) e 369 morti, cifra che porta il totale a 94.540. Il tasso di positività sale al 4,1%, 18.463  sono ricoverati con sintomi, 2.043 (-31) si trovano in terapia intensiva.

Sguardo alla Regioni, dove elle ultime 24 ore sono stati rilevati

  • 14 nuovi casi positivi e nessun decesso in Valle d’Aosta
  • 959 nuovi casi e 22 decessi in Piemonte
  • 309 nuovi contagi e 11 vittime in Liguria
  • 36 casi accertati tra variante inglese e sudafricana in Alto Adige e 5 decessi
  • 252 nuovi contagi e 7 decessi in Friuli Venezia Giulia.
  • 492 i casi di positività registrati in Veneto e 70 decessi
  • Poco più di mille nuovi contagi e 31 vittime in Emilia-Romagna
  • 773 positivi in Toscana
  • 871 casi positivi e 55 decessi nel Lazio
  • 471 i positivi nelle Marche
  •  438 nuovi casi e 6 decessi in Abruzzo
  • 1.575 casi e 14 deceduti in Campania
  • 87 positivi e 5 decessi in Basilicata
  • 883 casi positivi e 17 decessi in Puglia
  • In Sicilia 484 nuovi casi e 24 decessi
  • Nove decessi e 109 contagi in Sardegna

AGGIORNAMENTI NEWS

É allarme per le varianti Covid. Oggi  Napoli scoperta una rara forma di variante mai individuata prima in Italia.Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che é necessario monitorare con grande attenzione quanto sta accadendo in Umbria dove le varianti hanno condizionato la curva del contagio prima che dalle altre parti. Capire quanto sta avvenendo è importante per valutare l’impatto delle necessarie misure assunte.

Proprio sul lockdown si sono due correnti di pensiero: quella degli esperti e quella dei politici. Ci sono gli esperti, che fanno capo a Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, che sostengono l’urgenza di cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2 e di istituire un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata. Contraria al lockdown duro si é detta Giorgia Meloni, che ha definito surreale la proposta di Ricciardi. la Leader di Fratelli d’Italia ha dichiarati che se dopo un anno e più siamo ancora a parlare di lockdown totale, significa che la politica di lotta alla pandemia è stata totalmente fallimentare. Con lei Matteo Salvini, leader della Lega, e Giovanni Toti, Governatore della Regione Liguria nonché fondatore del partito “Cambiamo”.

L’alternativa, per ora, é quella di istituire zone rosse locali. Come é già stato per le Province di Chieti, Pescara e Perugia, Chiusi, 6 centri del ternano. Da oggi alle 18, per disposizione del Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, saranno zona rossa anche il comune di Mede, di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia) e Viggiù (Varese).

SERVONO PIU VACCINI

Secondo la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen l’Unione Europea deve accelerare le vaccinazioni perché i casi di varianti Covid aumentano e ne emergono di nuove. La nostra priorità è garantire che tutti gli europei abbiano accesso a vaccini anti Covid-19 sicuri ed efficaci il prima possibile.

Stando al report del Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, aggiornato alle 19 di ieri, sono 3.108.400 le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia, l’85.1% del totale di quelle consegnate (3.651.270, di cui 3.288.870 Pfizer/BioNTech, 112.800 Moderna e 249.600 Astrazeneca). La somministrazione ha riguardato 1.956.263 donne e 1.152.137 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.294.352.  Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.081.773 operatori sanitari, 585.194 unita’ di personale non sanitario, 336.531 ospiti di strutture residenziali e 104.902 over 80.dosi invece delle 488mila previste

Fonti vicine al Commissario Arcuri hanno fatto sapere che la prossima settimana Moderna consegnerà all’Italia solo 248mila dosi delle 488mila previste. La società farmaceutica avrebbe promesso di recuperare a marzo.. Per avere più vaccini a disposizione si andrebbe verso l’uso di AstraZeneca anche su soggetti fino a 65 anni. Via libera di Ema al vaccino Johnson & Johnson entro marzo. Intanto nuovo vaccino potrebbe essere presto a disposizione. Lo annuncia su Facebook Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che scrive: “L’EMA ha ricevuto da Janssen il dossier per l’approvazione del vaccino per il COVID. L’approvazione è prevista entro la metà di marzo e dovrebbe essere un vaccino semplice con un’unica somministrazione e con catena del freddo non complicata. Un’ottima notizia che dovrebbe portare a 4, i vaccini disponibili in Europa e in Italia. A quel punto con i vaccini previsti per il nostro paese non ci saranno più scusanti. Dovremo vaccinare il 75% della popolazione italiana entro l’inizio di ottobre. Occorre procedere da metà marzo con circa 300-350,000 dosi al giorno per raggiungere l’obiettivo di sicurezza”.

LA SITUAZIONE NEL MONDO

Nelle ultime ventiquattro ore in  Francia si sono registrati 19.590 nuovi positivi al Covid-19 e 581 decessi; nel Regno Unito i nuovi casi sono stati 10.625 e i decessi 799.

IL BOLLETTINO DEL 16 FEBBRAIO

Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 10.386 nuovi casi su 274.019 e 336 morti, cifra che porta il totale a 93.825. Il tasso di positività sale al 4,1%, 18.463  sono ricoverati con sintomi, 2.074 si trovano in terapia intensiva.

Nel dettaglio gli attuali positivi sono: 68.980 in Campania, 48.673 in Lombardia, 39.188 in Puglia, 37.261 nel Lazio, 37.037 in Emilia Romagna, 34.480 in Sicilia, 24.253 in Veneto, 13.826 in Sardegna, 12.311 in Toscana, 12.226 in Piemonte, 12.304 in Abruzzo, 9.471 in Friuli Venezia Giulia, 7.949 a Bolzano, 8.285 in Umbria, 8.005 nelle Marche, 6.660 in Calabria, 4.960 in Liguria, 3.460 in Basilicata, 2.717 a Trento, 2.514 in Molise, 126 in Valle d’Aosta.