Coronavirus: vigili del fuoco laureati chiedono nuove assunzioni, se ne parla in Camera e Senato

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ROMA – Il Comitato Laureati Vigili del Fuoco continua la sua battaglia per cercare di far sentire la sua voce nel Corpo Nazionale. Vista la situazione attuale, minacciata dalla pericolosità del coronavirus, il Comitato ha cercato di interloquire con le istituzioni rivolgendo loro un appello per bandire un concorso in grado di poter acquisire maggiori professionisti, appartenenti all’area non direttivi e non dirigenti, al fine di far fronte, in maniera mirata, alle nuove emergenze che sono inevitabilmente sorte a seguito della pandemia.

Una voce che è stata ascoltata dall’Onorevole Giorgia Latini, la quale ha presentato un’interrogazione parlamentare esponendo ai colleghi deputati quanto richiesto dai Vigili del Fuoco Laureati.

È un’esigenza che consentirebbe ai lavoratori di poter soccorrere davvero e sempre meglio i cittadini, è per questo che tra le figure che dovrebbero essere integrate ci sono psicologi, biologi, medici, infermieri e geologi, ingegneri, architetti, “tutte figure indispensabili – ha detto la Latini alla Camera – per affrontare l’attuale Fase 2”.

A sostegno della battaglia dei Laureati VVF, anche il Senatore Maurizio Gasparri e il Senatore Gallone che hanno chiesto in Senato quali siano le motivazioni delle diverse restrizioni che il Corpo Nazionale si è ritrovato a subire, ma sopratutto cosa intendano fare i Ministri con gli oltre 2000 laureati che rischiano di vedere vanificati i propri sacrifici.

Per ora la battaglia continua, supportata dai sindacati USB e A.N.P.P.E. VVF di cui si sono fatti portavoce, sperando che le istituzioni possano ascoltare le esigenze che, passando dalla voce dei lavoratori, diventano in realtà di ogni cittadino.