L’ipotesi è che quella di un sistema corruttivo nel quale chi aveva responsabilità negli uffici di Gdf e Agenzia delle Entrate si sarebbe accordato con gli imprenditori, dietro somme di denaro e costosi regali, per forti sconti nelle sanzioni per evasione fiscale.
Un’indagine nata da intercettazioni raccolte nell’inchiesta Mose. In manette anche un ex dirigente dell’Agenzia a Venezia e un giudice tributario della Commissione regionale.
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