Entrando nel dettaglio delle richieste prioritarie, il presidente della Cna ha sottolineato come sia indispensabile elaborare un piano pluriennale di riduzione del costo del lavoro, prima di tutto sostenendo gli sforzi della contrattazione collettiva attraverso una decontribuzione sugli aumenti retributivi fissati dai Contratti collettivi di lavoro. Una pluralità di strumenti è richiesta anche per affrontare il problema gravissimo della carenza di manodopera specializzata. Innanzitutto va migliorato il sistema di orientamento scolastico coinvolgendo concretamente le organizzazioni di rappresentanza. Una seconda linea di azione attiene alla formazione continua, non solo dei dipendenti ma anche degli imprenditori.
La stragrande maggioranza degli addetti al comparto artigianato sono lavoratori autonomi e imprenditori. La normativa, di conseguenza, deve tenerne conto consentendo ai Fondi interprofessionali di finanziare la formazione degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, al momento esclusi dall’offerta formativa. Sarà importante – ha concluso Costantini – promuovere inoltre una normativa che metta al centro del sistema la contrattazione collettiva di qualità anche attraverso specifiche azioni di contrasto alla contrattazione pirata.
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