L’esperto racconta qual è la sua preoccupazione in prospettiva. Fra poco, avverte in un video postato sulla sua pagina Facebook, “avremo un aumento significativo dei casi di Covid da una parte, e dall’altra tra pochissimo anche di influenza. E cosa succederà quando a dicembre avremo a casa delle persone anziane con l’influenza che metteranno il dito nel saturimetro e vedranno che la saturazione è 92% o 91%? Che correranno in ospedale. E, correndo in ospedale, siccome nulla è stato fatto per fare un filtro fra territorio e ospedale perché siamo esattamente dove eravamo nel 2020, finirà che dovranno essere ricoverate, perché sarà difficile rimandare a casa una persona che ha 92% di saturazione, anche se magari di base aveva 93”.
Quindi, conclude l’infettivologo, “attenzione. Perché il rischio dell’incrocio tra Covid e influenza tra un paio di mesi, con una popolazione non vaccinata, visto che ci sono poche quarte dosi e non credo che avremo tante persone vaccinate contro l’influenza, rischia di creare un grande problema. Mettiamo fine alla tamponite smettendo di fare tamponi, e alla saturimetrite usando il saturimetro con appropriatezza”.
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