“Il problema della brucellosi sta mettendo in pericolo la sopravvivenza di numerosi allevamenti in Campania, regione che detiene il 75 per cento del patrimonio bufalino nazionale”, ha commentato la presidente di CNA Agroalimentare, Francesca Petrini. Purtroppo il piano di eradicazione regionale si sta dimostrando inefficace causando solo una mattanza di capi, spesso risultati sani dalle analisi post mortem, e contribuendo alla chiusura di oltre 400 aziende solo in provincia di Caserta.
“Servono meno abbattimenti, più vaccinazioni e maggior autocontrollo nelle stalle. Con Altraagricoltura e con il Coordinamento unitario del patrimonio bufalino, in presidio permanente di fronte al ministero della Salute, dove alcuni allevatori sono da giorni in sciopero della fame – ha concluso Petrini – chiediamo al ministro di procedere senza indugio all’atto di nomina più volte annunciato ma mai formalizzato anche per difendere il tessuto socio-economico del Casertano, fortemente provato dalla vertenza”.
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