Nelle aree più in difficoltà, spiega all’Adnkronos Salute, “stiamo da capo rivivendo quello che è successo negli altri picchi pandemici, quando si chiudevano reparti e si aprivano posti Covid, gli anestesisti venivano trasferiti nelle terapie intensive dalle sale operatorie. Questo sta avvenendo oggi. Ecco perché bisogna intervenire subito. Ancora una volta torniamo a fare i ragionamenti che abbiamo fatto a novembre scorso, a marzo dell’altro anno, siamo punto e a capo in un’ondata che può essere drammatica per i numeri così elevati che sta avendo e noi siamo spaventatissimi”.
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