“Dobbiamo insistere – ha ripetuto Speranza – Insistere per convincere le persone che ancora non hanno fatto la prima dose” e “aprire con ancora più forza questa nostra nuova fase di richiami, sulla quale pure stiamo investendo in maniera significativa. Ieri abbiamo dato un’indicazione importante per un richiamo anche alla fascia 40-60 anni”, ha ricordato, ribadendo che “dentro questo tempo diverso di gestione della pandemia dobbiamo affrontare una doppia sfida: da un lato governare ancora il processo di contrasto al Covid, grazie alla vaccinazione; dall’altro mettere in campo un disegno di riforma del Servizio sanitario nazionale, grazie alle nuove risorse a nostra disposizione”.
“Voglio dire grazie ai nostri sindaci e amministratori. Se il Paese ha retto in questi mesi così difficili, è perché sui territori c’è stata una straordinaria mobilitazione, la capacità di saper raccogliere la sfida enorme in cui eravamo”, ha affermato ancora Speranza. “Oggi più che mai – sottolinea – abbiamo bisogno di trasformare questa crisi in una grande opportunità e il Pnrr dà questo messaggio di fondo. Per farlo serve un grande Patto Paese, con al centro il rilancio del nostro Ssn, che non può che passare dai territori, da una fortissima cooperazione interistituzionale – ribadisce – con un ruolo determinante anche dei Comuni”.
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