ROMA – Si intitola “Crimine, come scienza e tecnologia cambiano il modo di affrontarlo” l’ultimo appuntamento con “Quinta dimensione – Il futuro è già qui”, il programma di Rai Cultura condotto da Barbara Gallavotti, in onda sabato 3 febbraio alle 21.45 su Rai3, in cui si farà il punto su come le indagini, la comprensione e la prevenzione dei reati si adeguano a conoscenze sempre nuove e più avanzate. Si partirà dai vicoli di Londra e da uno dei casi più celebri della storia: quello di Jack lo Squartatore, uno spunto per raccontare la nascita delle indagini condotte con metodo scientifico, ma anche i limiti di quella che è il più avanzato strumento nelle mani degli investigatori, la prova del Dna.
Il medico legale Cristina Cattaneo ci spiegherà come si possono interrogare dei resti umani, così che raccontino la storia delle persone al quale erano appartenuti e denuncino eventuali atti violenti. Passeremo per un caso “freddissimo”, quello di Oetzi, la mummia risalente a 5000 anni fa, i cui resti hanno ancora moltissimo da raccontare a chi sa interrogarli. Incontreremo Peter Schwartz, il ricercatore italiano che ha contribuito a fare assolvere Kathleen Folbigg, considerata “la peggiore serial killer d’Australia”. Dopo venti anni di carcere, è stata discolpata pochi giorni fa dall’accusa di avere ucciso i suoi quattro figli piccoli grazie alla scoperta di una rara variante del DNA che predispone alla morte in culla.
Il grande autore di gialli Michael Connelly ci confiderà come evolve la figura dell’investigatore nella mente di uno scrittore, appropriandosi di mezzi di indagine sempre più avanzati, e ci racconterà perché, a suo modo di vedere, non riusciamo a resistere alle storie di crimine. Ripercorreremo la nascita delle polizie scientifiche e con l’aiuto dei RIS seguiremo il modo in cui si svolgono le indagini con il supporto di scienza e tecnologia. Esamineremo anche i modi inaspettati in cui la mente umana reagisce alla violenza e incontreremo Domenico Quirico, vittima di un terribile rapimento. Al Museo Lombroso di Torino rifletteremo su come sia cambiata l’idea di “criminale”. Con l’aiuto del neuroscienziato Giulio Maira capiremo quali conseguenze può invece avere la reclusione dopo la condanna.
Parleremo poi di testimonianze, della loro affidabilità, del modo in cui devono essere raccolte. E poi non mancheranno molte curiosità, come la storia della grande avvelenatrice Giulia Tofana e risposte a domande come: quante tracce lascia una colluttazione? Quanto sono affidabili le prove fornite dalle telecamere? Quali sono le foto segnaletiche più indimenticabili? “Quinta dimensione – Il futuro è già qui” è un’idea di Jean Pierre el Kozeh e Barbara Gallavotti ed è da lei scritto e condotto. Hanno contribuito ai testi Maria Chiara Albicocco, Francesca Buoninconti, Paolo Conte, Fabio Mazzeo, Paola Miletich, Fiorella Ravera. Delegato Rai Giulia Lanza. La regia è di Luca Granato. Prodotto da Ballandi per Rai Cultura.