“In vita mia ne ho viste di situazioni drammatiche – aggiunge – Ho vissuto molto tempo nelle comunità guatemalteche, ho visitato le comunas a Medellin ed i bordos di San Pedro Sula. Ho lavorato anche nella Repubblica Democratica del Congo. Tuttavia è difficile trovare così tante violazioni dei diritti fondamentali come nei campi palestinesi in Libano. Qui i palestinesi sono poveri (alcuni davvero poverissimi), sono profughi, vivono lontano da casa loro, di fatto sono cittadini senza patria (la Palestina, ad oggi, è uno stato che non esiste, sotto occupazione, riconosciuto da pochissimi Paesi). Oltretutto oggi il Libano è un Paese instabile e, ancor di più dopo l’esplosione nel porto di Beirut, molto povero. Credo sia mio dovere documentare le tragedie del presente e scrivere. In fondo è uno dei modi che ho scelto per schierarmi dalla parte degli ultimi della terra”.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube