Di Maio: “Dalla Russia ricatto politico sul prezzo del gas”

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ROMA – “Se un altro paese comincia a dire chi dobbiamo votare, il primo dovere della politica e delle istituzioni è dire fatti gli affari tuoi perchè l’Italia è un paese sovrano. Quando la Russia minaccia di chiudere i rubinetti del gas i prezzi aumentano, è un ricatto politico della Russia. L’obiettivo è il tetto massimo al prezzo del gas, con Draghi era molto complicato, qualcuno ha fatto cadere il governo invece di sostenerlo e ottenerlo. Il silenzio di Conte e Salvini mi preoccupa, perchè non riguarda solo famiglie e imprese ma significa anche dare meno soldi a Putin per non finanziare la guerra”.

Così il ministro e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, ospite a Controcorrente su Rete 4, in merito alle presunte ingerenze russe sulle elezioni. “Io ho fatto la proposta agli altri partiti di prendere una posizione chiara per mettere in difficoltà Putin, ma l’altro punto importante è fare una commissione d’inchiesta per capire le relazioni fra leader e partiti italiani e mondi economici e finanziari politici russi, perchè questo è un problema di sicurezza energetica dell’Italia”, ha aggiunto. “Per stare più al sicuro noi dobbiamo stare con i nostri alleati. Se oggi vogliamo ridurre il costo della guerra non possiamo mettere in discussione le nostre alleanze”, ha chiosato.