Disabili: ‘Pro Vita e Famiglia’ a Mattarella, “Ripristini diritti persone fragili e loro famiglie contro emarginazione”

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disabilitàROMA – “Con l’emergenza Covid la situazione delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari è peggiorata. Non è costituzionalmente accettabile che sia stato prospettato di riaprire le “classi differenziali” con l’ordinanza 82 della regione Campania. E’ un ritorno alla “ghettizzazione” delle persone fragili che va combattuto, si tratterebbe di “campi di concentramento per diversi” che vanno contro il rispetto e la dignità della persona. Per questo abbiamo aderito alla lettera rivolta al Presidente della Repubblica, garante della Costituzione e dell’unità nazionale, dall’associazione Caregiver Familiari Comma 255″. Lo ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus.

“Cosa chiediamo? No a un percorso differenziale per le persone con disabilità e sì invece a sostegni economici ai caregiver familiari con un miglioramento dei servizi domiciliari, perché oggi le persone con disabilità si trovano nella difficile condizione di non poter neanche essere accompagnate in ospedale in caso di positività al Covid, essendo precluso a chiunque l’affiancamento di un familiare o persona vicina durante il ricovero. E’ vergognoso che in un Paese civile si assista all’emarginazione e alla condanna della solitudine delle persone deboli e delle loro famiglie. Si intervenga e velocemente per ripristinare i diritti costituzionalmente garantiti”, ha concluso Jacopo Coghe, vice presidente della Onlus.