Spettacolo e gossip

Dj Albertino: “Anche i giovani apprezzano la dance anni ’90 – 2000”

“Deejay Time” in Abruzzo: la parola a uno dei disc jockey più amati in Italia

PESCARA – In occasione della tappa abruzzese del Deejay Time, la nostra Redazione ha avuto il piacere di conoscere Dj Albertino, vera icona tra i disc jockey della musica anni ’90 e 2000. Una serata speciale presso l’Outlet Village di Città Sant’Angelo, quella tenuta dal dj, magistralmente affiancato dagli altri tre guru della consolle: Fargetta, Prezioso e Molella. Un evento attesissimo, che ha raccolto migliaia di fans dall’intera regione (e non solo), confermando il successo del tour dei quattro big in Italia: tutto, dunque, secondo quanto augurato dallo stesso Sabino Alberto Di Molfetta, in arte Albertino.

Parlando di musica commerciale ha sottolineato: “Dopo gli anni 90 e 2000, nella musica commerciale ovviamente ci sono delle cose belle e brutte. Negli anni ’90 la musica dance ha avuto il suo momento migliore soprattutto con la produzione italiana, oggi la musica dance sta vivendo un momento direi transitorio: vi sono molte influenze latine e reggaeton. C’è un’ondata di troppi trapper, rapper – un pò troppi per i miei gusti – alcuni molto bravi, altri “scimmiottano” un pò. Non so dirvi circa la musica melodica italiana che seguo poco”.

Quanto ai giovani e alla loro percezione della musica anni 90: “La cosa bella è che quando portiamo in giro il nostro show troviamo tutte le generazioni, è un po’ una sorpresa, non è scontato. I remix sono un fattore positivo, danno una “seconda vita” a pezzi del passato”.

Parole molto positive circa la sua esperienza in Abruzzo dove ha potuto conoscere alcune realtà turistiche: “Sono già stato l’anno scorso, per una data estiva in un locale abruzzese in spiaggia, è andata bene. Vedo bene la movida abruzzese, gente simpatica, si sta bene, si mangia bene, c’è un bel clima”.

Guardando infine al mito dell’Emila, dove negli ultimi anni si è registrata una crisi dei locali storici della movida, alcuni addirittura costretti a chiudere: “L’Emilia ha un pò perso il suo primato di regione per i locali, soprattutto notturni. Magari il turismo oggi tiene ancora bene ma è sceso un pò in quello che era il suo punto di forza. Purtroppo una volta era il tempio dei locali della notte, adesso non lo è più”.

“Per fortuna – e ci associamo al pensiero – ci sono eventi come questo di Radio Deejay che riportano tante persone a condividere questa passione per la dance anni ’90”.

Foto a cura di Giada Di Blasio, si ringrazia Emanuela Di Lorenzo per la collaborazione

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Argomenti: Interviste

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