Eco vandali, Sangiuliano: “Chi rompe paga e se ne assume la responsabilità economica”

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Gennaro Sangiuliano

ROMA – “Chi rompe paga e se ne assume la responsabilità economica. Molte di queste operazioni per il ripristino delle opere d’arte imbrattate è risultato molto costoso e quindi poi dopo a pagare sono i cittadini”. Lo ha affermato il Ministro Gennaro Sangiuliano, a “Giù la maschera”, il programma condotto da Marcello Foa in onda su Radio 1 Rai, nella puntata odierna dedicata al tema “Eco attivisti o eco vandali?”.

Sangiuliano, che ha ispirato il DDL “Eco vandali” ha ricordato che sono stati necessari “oltre 50 mila euro per ripristinare la facciata del Senato. E potrei fare un lungo elenco di situazioni di questo tipo, che poi vanno a ricadere sulle tasche dei cittadini italiani. Con il DDL i prefetti possono immediatamente fare una sanzione pecuniaria per fare ripristinare le opere imbrattate per un importo fino a 60 mila euro”. Il Ministro Sangiuliano ha ricordato che quella della salvezza del pianeta “è un tema centrale del nostro futuro. Ma non è che buttare vernici vegetali su un quadro risolve il problema dell’inquinamento ambientale”.

Sangiuliano ha poi rivelato che “L’Unione Europea ha riconosciuto con una lettera del Commissione Europeo che nella capacità di spesa della cultura l’Italia è più avanti di tutti. E una parte di queste risorse le stiamo spendendo proprio per l’efficientamento energetico. Penso a Capodimonte dove le vecchie tegole sono sostituite da nuove tegole fotovoltaiche, che non sono impattanti. E questo lo si sta facendo in tutti i musei italiani. Anche nel ricorso al fotovoltaico e all’eolico l’Italia ha fatto passi da gigante”.

Sul tema dell’inquinamento Sangiuliano ha ricordato che “il problema però è globale. Si potrebbe fare di più e meglio. Noi la nostra parte la stiamo facendo”, ricordando che invece andrebbe chiesto di fare di più a paesi come Cina e India. “Mi chiedo che cosa succederebbe se gli attivisti andassero a gettare queste sostanze sulla piazza principale di Pechino?”. Secondo il Ministro della cultura, “il patrimonio culturale è una delle cose più preziose che abbiamo in Italia e che è volano per il nostro turismo. Abbiamo fatto una norma molto chiara. Chi danneggia paga le conseguenze economiche per il ripristino dei luoghi”.