“Che Meloni e Letta scappino da un confronto televisivo che Calenda e Renzi chiedono da mesi è la prova che la certezza di aver già vinto non c’è. Noi abbiamo fatto la scelta più difficile, quella di continuare con il metodo introdotto da Draghi. Nel paese trovo grande rispondenza: c’è un’Italia che è stanca di slogan e propaganda e guarda alla nostra coalizione”, ha proseguito Gelmini.
In merito alla possibilità che il Terzo Polo prenda più voti di Forza Italia, il ministro Gelmini ha affermato: “Credo nel buon senso degli italiani e credo sappiano che il Paese non può tornare indietro perdendo tempo. Non credo che le coalizioni di destra e sinistra siano attrezzate per governare il Paese. Per questo, come propone il Terzo Polo, dobbiamo fare tutti un passo indietro e sostenere chi è in grado di salvare l’Italia e costruire una coalizione che si basi su quell’agenda che è stata solo in parte fatta”.
“Non credo Draghi abbia anche questa volta l’ambizione di diventare politico, ma sono convinta che sia un servitore dello Stato. Non dobbiamo chiedere a lui cosa vuol fare, dobbiamo chiedere alle forze politiche cosa vogliono fare, se sono interessate a salvare l’Italia. Ci sono forze politiche che in questo momento hanno la maturità per dire che in questo momento serve Draghi e altre che dicono di essere più brave di lui”, ha concluso.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube