“Su alcuni singoli investimenti e su alcune linee di finanziamento se si porranno dei problemi, e credo che si porranno, di rispetto dei tempi per la realizzazione a causa del calo di energia, della difficoltà di reperimento delle materie prime e dell’aumento dei prezzi – ha sottolineato Carfagna – si potrà prevedere un allungamento dei tempi, un aggiornamento del piano. Per quello che riguarda la necessità di investire e e rafforzare la nostra autonomia energetica, credo ci ci sia bisogno di discutere in Europa e di ottenere un altro strumento Europeo, gemello del Pnrr, finanziato con il titolo del debito comune Europeo che possa sostenere Paesi soprattutto come l’Italia e la Germania che rischiano di pagare un prezzo molto alto all’azione che dobbiamo intraprendere che porterà a ridurre, se non addirittura ad interrompere il flusso del gas dalla Russia”.
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