Il commento di Federconsumatori: “Si tratta solo della punta di un immenso iceberg che sta portando l’intero sistema di veicolazione delle notizie sui social network verso una pericolosa deriva. A suon di sponsorizzazioni e campagne a pagamento, infatti, pagine più o meno ufficiali, più o meno vicine ai partiti politici, sono in grado di deviare dalla corretta informazione, definendo un’agenda setting del tutto funzionale ai propri scopi politici. Tale strategia rappresenta una vera e propria forma di manipolazione da cui bisogna difendere i cittadini e la democrazia”.
Così, invece, il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, nel corso del convegno ‘Il futuro dell’intelligence’ che si è svolto oggi all’Università di Chieti, a proposito della chiusura, da parte del social network, delle 23 pagine italiane con oltre 2,46 milioni di follower: “È opportuno e giusto che Facebook faccia le dovute verifiche e vada a chiudere quelli che sono canali non ufficiali che, a mio giudizio, come è capitato nel nostro caso, il Movimento 5 Stelle, sono canali che vanno a depotenziare la comunicazione ufficiale della forza politica”.
Se oltre la metà delle pagine in questione erano a sostegno di Lega o M5S, secondo Tofalo il rischio di depotenziare la comunicazione ufficiale “vale per noi, ma vale per tutti”. Il sottosegretario, che ha riferito aver segnalato lui stesso alcune delle pagine, ha poi ricordato che “per quanto riguarda la comunicazione istituzionale esistono delle pagine ufficiali, certificate, per tutti, sia per le forze politiche sia per personaggi pubblici, per cui è opportuno e giusto che Facebook faccia le dovute verifiche”.
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